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MIKI CARONE.
“Indians“
a cura di Lorenzo
Madaro
Castello di Acaya
(Lecce)
dal 24 agosto al 30
settembre 2014
Inaugurazione: 24
agosto 2014 alle ore 20.30
La mostra è
organizzata da A100 Gallery di Nunzia Perrone
con il patrocinio
dell’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce.
“Da bambino giocavo
agli indiani e ai cow-boy. Il gioco consisteva nel far scontrare i
soldatini di plastica l’uno contro l’altro manovrandoli con le mani, un
po’ come fanno i burattinai con le marionette […]. Il gioco, l’arte, la
creatività, la fantasia, sono l’arco e le frecce per poter riuscire
ancora a sognare e a far sognare, a desiderare mondi e modi diversi di
essere, di vivere, di esistere”. |
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Nel libro d’artista
Il gioco degli indiani stampato in edizione limitata nel 1999 per
documentare un suo progetto del 1977, Miki Carone esplicita il suo
metodo di indagine nell’arte e nella vita, ovvero un approccio ludico
alla riflessione, una gestualità apparentemente spensierata che mira a
costruire opere dense, ripescando nell’immaginario della realtà talune
icone riconoscibili di cui poi tramuta il senso, rivelando letture
spesso inedite. Fa così anche ad Acaya, nell’antico maniero di
Gian Giacomo, che ancora una volta diventa uno spazio laborioso per
accogliere i linguaggi dell’arte contemporanea, rivelandosi crocevia di
storie, incontri e destabilizzanti straniamenti percettivi. Con Indians,
Miki dà vita a un percorso negli ambienti ipogei del castello, che
invade con ironia dissacratoria e meditata, reinventando anche le stesse
architetture e i percorsi possibili nello spazio della rappresentazione.
Lo fa in particolare nella sala circolare in cui si conclude il
percorso, dove ha installato una serie di grandi remi che compongono la
forma di una capanna indiana, di un contenitore ideale e reale in cui
conservare se stessi, irrimediabilmente. Sovverte così la struttura
circolare dell’ambiente, invitando i visitatori a percorrerla con un
nuovo approccio, oltre che a interagire con l’opera stessa.
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In quest’opera
il lato ludico si intreccia con la volontà di interagire con il
pubblico, di renderlo partecipe e protagonista dell’installazione.
Ma questa è una peculiarità che permane nell’ormai lungo trascorso in
arte di Carone, che continua a inventare e a reinventarsi senza però mai
tradire un aspetto ricorrente, ovvero un’attenzione alla natura e al
sogno, che stravolge, interpreta, decodifica con linguaggi diversi, così
come con materiali feriali e oggetti prelevati dalla realtà. Accade
anche nel video del 1977, Il gioco degli indiani, che qui
proponiamo in un inedito duetto con la tenda, a conferma che nonostante
siano trascorsi quasi quattro decenni quel mondo atemporale continua a
interessare la sua indagine. La capanna che oggi troviamo nel castello
forse è la stessa di quella del video del 1977; mancano i tessuti, i
simboli arcaici e i pupazzi immobili che l’artista ha ambientato in uno
scenario senza confini. Permane invece la volontà di guardare a un
immaginario impenetrabile, che poi è anche metafora stessa dell’arte,
riserva indiana del pensiero obliquo. (dal testo critico di Lorenzo
Madaro in mostra).
La
location: IL CASTELLO DI ACAYA (Lecce)
Il
castello di Acaya, gestito dall’Istituto di Culture Mediterranee della
Provincia di Lecce, sorge nel luogo dove sorgeva il piccolo insediamento
medievale di Segine. Nel 1294 Carlo II D'Angiò donò Segine a Gervaso di
Acaya, valoroso capitano, la cui famiglia la possedette per tre secoli.
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Nel 1506
Alfonso di Acaya costruì il nucleo più antico del Castello. Passò poi indenne
attraverso il barocco conservando la sua struttura tipica di rocca
rinascimentale costruita secondo i dettami dell'architettura militare. Il 25
gennaio 2001, durante gli scavi a pochi metri dalle mura, in prossimità delle
scuderie, sono state riportate alla luce una serie di tombe, fosse comuni e
cunicoli. Nel 2008 è stato scelto come sede del Forum Mediterraneo per la Pace.
Orari di
apertura:
LUGLIO e AGOSTO
Mart - Mer - Giov - Ven - Sab - Dom
10,00 - 12,30
18,00 - 21,00
SETTEMBRE
Mart - Mer - Giov - Ven - Sab - Dom
10,00 - 12,30
17,00 - 20,00
Chiuso il Lunedì
Info: dott.ssa Oronzina Malecore
347.25.35.235
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