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126 i lavori in concorso provenienti da 31
nazioni
A Ispra il primo festival
internazionale del cinema povero
Il direttore Buzzi: "Successo inaspettato per quantità, provenienza e
qualità dei film partecipanti. Sarà una bella vetrina per Ispra e il
nostro lago Maggiore"
Ispra (Varese) 19 giugno 2014 -
Come a Venezia ci sarà l'imbarcadero col "red carpet", ma a sbarcare a
Ispra, piccolo comune sulle rive del lago Maggiore, in provincia di
Varese, non saranno star internazionali, ma filmmaker provenienti da
tutto il mondo. Ben 31 le nazioni partecipanti! La caratteristica che li
accomuna: tutti hanno realizzato le loro opere, cortometraggi e
docu-film della durata massima di venti minuti, con un budget
ridottissimo o addirittura a costo zero.
Si sono chiuse ufficialmente pochi giorni fa le iscrizioni al
primo festival internazionale del cinema povero, e la giuria è
già al lavoro per annunciare, tra 10 giorni, la selezione ufficiale dei
finalisti composta da una decina di cortometraggi, documentari e
sceneggiature. Saranno presentati al pubblico nelle serate del
18, 19 e 20 luglio nella meravigliosa cornice all'aperto del
Parco Castelbarco di Ispra, affacciato sul lago. Oltre
ai premi come miglior film, miglior documentario e migliore
sceneggiatura, sono previsti riconoscimenti all'interpretazione, alla
regia, alla fotografia. |
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Giancarlo Buzzi, autore
teatrale, ideatore e direttore del Festival, spiega come è nata
l'iniziativa: "il festival nasce all'interno dell'associazione culturale
'La Calebasse', che in Africa è un contenitore 'povero' ricavato da una
zucca, il cui contenuto è invece spesso prezioso, come l'acqua o il
cibo. Il nostro festival vuole essere un contenitore povero per
contenuti ricchi. Questo spirito è stato capito appieno, sono
frastornato dal successo che abbiamo riscosso finora."
Insieme a Buzzi, tra gli ideatori, il portoghese Fernando Dos
Santos, il filmmaker italiano Giancarlo Samaritani
e sua moglie Silvia Minella. Internazionalità garantita
anche in giuria con l'inglese Tim Keller, il fotografo
tedesco Phil Soheli e il francese Pierre Ley
, che affiancheranno i membri italiani insieme ad alcuni giovani registi
sulla cresta dell'onda.
Film e documentari propongono per la maggior parte temi "impegnati" dei
più svariati, trattati con grande intensità ed efficacia. Non mancano le
emozioni, come quelle che suscita il bambino iraniano rimasto orfano e
che si addormenta abbracciato ad un filone di pane il cui odore gli
ricorda la mamma scomparsa. In concorso anche un documentario americano
che testimonia i drammatici avvenimenti dell'attualità siriana. Molti
gli autori o i film già affermati, come il corto italiano che con
struggente poesia racconta il dramma dell'Alzheimer, o un
documentario/backstage di Paolo Virzì e Bobo Rondelli. |
Per le tre serate conclusive del Festival, l'ingresso al Parco
Castelbarco sarà rigorosamente gratuito, grazie anche al
patrocinio del Comune di Ispra ed il sostegno degli Sponsor
Caffè Chicco d'Oro e Mercante di Caffè.
Attesi alcuni ospiti d'onore, tra cui l'attore e produttore
Roberto Andreucci, attualmente in tournée con Max Tortora e
reduce dalle fatiche di "Mister Ignis", recentemente trasmesso dalla
RAI.
Associazione Culturale Calebasse
L'Associazione Culturale "Calebasse" nasce con lo scopo di creare un
punto di incontro per amanti del cinema, della fotografia, per persone
volenterose che vogliono impegnarsi ad offrire a tutti indistintamente
la conoscenza di altri popoli, delle loro abitudini culturali ed
artistiche.
la "Calebasse"è un tipo di zucca che viene utilizzata da molti popoli
dei paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa. E' un contenitore
prezioso e ci sta di tutto, dall'acqua al latte, dai cereali alla
farina... diventa una stoviglia o una cassa di risonanza per uno
strumento musicale o altro ancora. Non c'è nulla di sofisticato nella "calebasse";
è la natura che ce la fornisce e cresce anche in terreni apparentemente
aridi... spetterà poi all'uomo elaborarla a secondo dell'idea che ha su
come utilizzarla, adornarla e conservarla ed i risultati sono
sorprendenti.
Per info: Associazione culturale "Calebasse" Mail:
festivaldelcinemapovero@gmail.com |
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