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Villa del Principe è
tornata principesca
20 anni di lavori hanno consentito il completo
recupero di tutti gli interni e del giardino.
Inaugurazione aperta alla città
La rinascita di Villa del Principe, l’antico palazzo-reggia dei Doria e
poi dei Doria Pamphilj a Genova, è finalmente completa. Almeno per
quanto attiene a tutti gli spazi e arredi all’interno della antica
dimora e al meraviglioso giardino all’italiana. Resta ora da mettere
mano alla cinta esterna, per altro di minore interesse architettonico.
Per completare un’opera così ciclopica sono stati necessari più di 20
anni di continui, rilevanti interventi che, sezione dopo sezione, hanno
perfettamente ridato vita a decine di Gallerie, Saloni, Stanze, a
centinaia di metri quadri di affreschi (tra essi primeggiano quelli di
Perin del Vaga), a stucchi, preziosissimi parati, marmi e legni di
pregio, oltre che a tutta la parte tecnologica e impiantistica. Nelle
sale restaurate sono tornati, anch’essi dopo restauro, gli arredi
originali che in parte erano stati messi al sicuro nel Palazzo romano
della famiglia. Quadri, specchiere, mobili, parati ma anche ceramiche,
vetri, complementi sono tornati al loro posto dopo essere stati, a loro
volta, restaurati. L’investimento richiesto da questa complessa e non
facile impresa viene definito dai Principi come “evidentemente
notevole”, anche se è loro scelta non indicare cifra alcuna. |
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La prima grande
campagna di restauro e risanamento di tetti, muri e ambienti aveva
portato, nel 1995, alla riapertura di buona parte della Villa ed in
particolare del Salone dei Giganti e delle sale contigue. Poi nel 1997
era stata la volta della riapertura della Galleria; due anni dopo erano
conclusi gli interventi maggiori sul Giardino, ricondotto alle sue linee
rinascimentali dalla sterpaglia spontanea che era diventato. Altri anni
di lavoro e nel 2003 venivamo restaurati gli affreschi di Perin del Vaga
nella Loggia degli Eroi. Ancora tre anni di lavoro e anche gli affreschi
dello stesso maestro nella Sala di Aracne erano messi in sicurezza.
Intanto un laboratorio specializzato si prendeva cura dei preziosi
arazzi fiamminghi con le storie di Alessandro Magno.
Più recentemente, nel 2010, venivano riallestite le Sale con preziosi
velluti: il loro recupero consentiva il rientro da Roma delle preziose
tappezzerie e suppellettili che le ornavano in origine. Poi è stata la
volta della Sala di Amore e Psiche, anch’essa affrescata da Perin del
Vaga.
Infine l’intervento di recupero e ripristino degli Appartamenti
Settecenteschi ovvero dell’aggiunta alla Villa voluta da Giovanni Andrea
Doria. Gli Appartamenti Settecenteschi rappresentano una perfetta,
armonica sintesi del livello dell’arte e delle arti applicate in ambito
genovese nei decenni che intercorrono tra la fine del Seicento e i primi
tre decennio del secolo successivo. Qui hanno operato i migliori
stuccatori, pittori, ebanisti, creando ambienti perfettamente armonici,
di grande eleganza, appartamenti tutt’ora utilizzati dalla Famiglia in
occasione delle visite alla Villa ma, di norma, aperti alla visita del
pubblico. |
Per festeggiare la
conclusione di un lavoro ventennale i Principi hanno voluto dar vita a
due interventi ad alto valore simbolico. Da un lato arricchire le
collezioni d’arte di Villa del Principe con due capolavori delle
raccolte romane di Famiglia. si tratta di due preziosissime sculture: il
Busto di Papa Innocenzo X di Alessandro Algardi e il Busto di Papa
Gregorio XV di Gian Lorenzo Bernini. Provengono dai palazzi romani dei
Doria Pamphilj e sono ora sono destinate, stabilmente, alla loro dimora
genovese.
Il secondo dei “gesti” è l’allestimento temporaneo (sino al 29 giugno)
nel Giardini di Villa del Principe di una mostra installazione di opere
di Ria Lussi in vetro. Si tratta di una serie di 12 Imperatori
commissionata all’artista come segno di continuità del gusto e
dell’attenzione per il collezionismo, anche nel settore dell’arte
contemporanea. Dopo l’esposizione a Genova, gli “Imperatori di luce”
saranno trasferiti in Palazzo Doria Pamphilj a Roma dove saranno
collocati nel giardino.
Era il 1521 quando Andrea Doria, valente ammiraglio e uomo d’armi
leggendario, diede il via ai lavori che avrebbero portato alla
costruzione della meravigliosa villa affacciata sul mare di Genova, che
oggi si torna ad ammirare . Questo sarebbe divenuto il luogo di pace al
rientro dai suoi innumerevoli viaggi e la dimora prescelta per i suoi
successori: la famiglia Doria Pamphilj. In questa villa Andrea Doria
diede vita ad una grande corte rinascimentale, di cui fecero parte
artisti come il magnifico Perin del Vaga, che si occupò della
decorazione e degli arredi di gran parte delle sale. La Villa venne poi
ampliata dal successore di Andrea, Giovanni Andrea I Doria, con il quale
raggiunse il suo massimo splendore. |
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Oggi Villa del Principe è un luogo monumentale pieno di tesori nascosti, cui
venti anni di cure hanno ridato la perduta dignità. Per rivivere i suoi fasti
oggi basta percorrerne le stanze, ammirare gli splendidi affreschi ed arazzi o
passeggiare tra le fontane del meraviglioso giardino cinquecentesco. Per
condividere con la città la realizzazione di questo progetto di recupero, la
Villa verrà aperta gratuitamente in occasione dell’inaugurazione venerdì 30
maggio alle ore 19.00 .
Informazioni e prenotazioni:
info.ge@dopart.it
tel. 010.255509
www.dopart.it
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