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Si chiudono con
la mostra “L’immortalità di un mito” le celebrazioni
per i 450 anni dell’Accademia delle Arti del Disegno e della morte di
Michelangelo Buonarroti
L’immortalità di un
mito
L’eredità di Michelangelo nelle arti e negli
insegnamenti accademici
a Firenze dal Cinquecento alla contemporaneità
Inaugurazione: giovedì 4 dicembre ore 18
Da venerdì 5 a
domenica 28 dicembre 2014
(orari: 10/13 – 17/19 – dom 10/13 – chiuso lunedì – ingresso gratuito)
Sala delle Esposizioni Accademia delle Arti del Disegno
via Ricasoli, 68 (piazza S. Marco) Firenze
A
cura di Sandro Bellesi e Francesca Petrucci
dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Cinque secoli di
eredità michelangiolesca, attraverso calchi ottocenteschi delle più note
sculture e opere di artisti che al “padre e maestro di tutte le arti” si
sono ispirati: dipinti, statue, disegni, medaglie e fotografie. |
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Si chiudono con la
mostra “L’immortalità di un mito - L’eredità di Michelangelo nelle arti
e negli insegnamenti accademici a Firenze dal Cinquecento alla
contemporaneità” le celebrazioni per il 450° anniversario della
fondazione dell’Accademia delle Arti del Disegno e della morte di
Michelangelo Buonarroti, che della secolare istituzione fiorentina fu
primo accademico.
In programma da venerdì 5 a domenica 28 dicembre presso la Sala delle
Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno (via Ricasoli, 68 –
Firenze - orari: 10/13 – 17/19 – dom 10/13 – chiuso lunedì – ingresso
gratuito) la mostra è curata dai professori Sandro Bellesi e Francesca
Petrucci dell’Accademia di Belle Arti di Firenze ed è realizzata con il
sostegno della Galleria Duomo Carrara, con il patrocinio della
Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi e in
collaborazione con illustri studiosi, collezionisti e antiquari.
Una sinergia che ha permesso di intendere “L’immortalità di un mito”
come una sorta di rievocazione della Mostra Michelangiolesca
organizzata nel 1875 nella galleria dell’Accademia per il quarto
centenario della nascita, cui concorsero istituzioni pubbliche e
privati, in un clima di fattiva cooperazione. |
Fu in quell’occasione
che l’Accademia di Belle Arti decise di realizzare calchi in gesso dei
più noti marmi dell’artista o di loro particolari: tra gli altri, lo
“Schiavo morente”, la “Madonna di Bruges” – di cui, nell’occasione,
venne definita l’inequivocabile autografia michelangiolesca - la “Pietà
Rondanini”, la “Testa di Giuliano de’ Medici”, il “Tondo Taddei”, che
ritroviamo in questa mostra insieme a ritratti inediti e sculture
realizzati nei secoli a venire e chiaramente ispirati alle formule
stilistiche e iconografiche di Michelangelo: come la “Testa di Bacco” di
Baccio Bandinelli, il “Nettuno” di Giovan Angelo Montorsoli,
l’“Apostolo” di Vincenzo Danti, l’“Arno” e il “Tevere” di Giuseppe
Piamontini, il “Cupido addormentato” di Giovacchino Fortini, lo
“Spinario” di Lorenzo Bartolini, “Michelangelo con Vittoria Colonna e
alcuni letterati” di Filippo Bigioli e “Michelangelo con il modellino di
Mosè” di Adriano Cecioni.
L’attualità del mito e la sua persistenza si rivelano poi nell’ultima
sezione, in cui sono esposte esercitazioni degli studenti della Scuola
di Pittura, guidati dal docente Adriano Bimbi, di fronte ai marmi della
Sagrestia Nuova, e le nuove medaglie Michelangiolesche realizzate dagli
allievi della Scuola di Scultura, con la direzione dei docenti Stefano
Patti e Francesca Taliani. Insieme a queste opere è presente anche
un’incisione di un’allieva di Laura Zanobini, docente di Tecniche
dell’incisione. |
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Di assoluto pregio il catalogo
della mostra - ed. Edifir, sempre a cura di Sandro Bellesi e Francesca Petrucci
- in cui sono raccolti venti saggi di noti specialisti sul legame degli artisti
fiorentini (e non solo) con Michelangelo.
Inaugurazione: giovedì 4 dicembre ore 18 alla presenza del Presidente
dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Luciano Modica e del Presidente
dell’Accademia delle Arti del Disegno, Luigi Zangheri.
Comitato scientifico:
Cristina Acidini, Maria Cristina Bandera, Sandro Bellesi, Monica Bietti, Adriano
Bimbi, Ilaria Ciseri, Carlo Del Bravo, Giancarlo Gentilini, Mina Gregori,
Stefano Patti, Francesca Petrucci, Francesca Taliani, Luigi Zangheri, Laura
Zanobini.
Presentazioni:
Mina Gregori, Carlo Del Bravo, Luigi Zangheri, Luciano Modica, Sandro Bellesi e
Francesca Petrucci.
LA
RASSEGNA
– “L’immortalità di un mito” chiude un anno di esposizioni, eventi, convegni e
pubblicazioni per le celebrazioni dei 450 anni dalla fondazione dell'Accademia
delle Arti del Disegno e dalla morte di Michelangelo Buonarroti. Dieci le
istituzioni che hanno unito le forze per la realizzazione di questa importante
iniziativa: Regione Toscana, Accademia delle Arti del Disegno (capofila del
progetto), Accademia di Belle Arti di Firenze, Archivio di Stato di Firenze,
Comune di Firenze, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
della Toscana, Polo Museale Fiorentino, Provincia di Firenze, Fondazione Casa
Buonarroti, Soprintendenza Archivistica per la Toscana e Soprintendenza SBAPSAE
per Firenze, Prato e Pistoia.
Titolo:
L’immortalità di un mito - L’eredità di Michelangelo nelle arti e negli
insegnamenti accademici a Firenze dal Cinquecento alla contemporaneità
Quando:
da venerdì 5 dicembre a domenica 28 dicembre 2014
Dove: Accademia delle Arti del Disegno - via Ricasoli, 68 -
Firenze
Orari: 10/13 – 17/19 (domenica 10/13) – chiuso lunedì
Biglietti: la mostra è a ingresso gratuito
Inaugurazione: giovedì 4 dicembre ore 18 alla presenza del
Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Luciano Modica e del
Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, Luigi Zangheri
Accademia delle Arti del Disegno
Sede: via Orsanmichele, 4 - Firenze
Tel. 055 219642 -
info@aadfi.it
www.aadfi.it
Accademia di Belle Arti di Firenze
Sede: Via Ricasoli, 66 - Firenze
Tel. 055 215449 – 055 2398660
www.accademia.firenze.it
Ufficio Stampa Accademia di Belle Arti di Firenze
Marco Mannucci - cell 3477985172 -
ufficiostampa@accademia.firenze.it
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