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Partecipa con opere
divisioniste alle Biennali di Venezia del 1903, 1907 e 1909, alle
Internazionali di Monaco del 1905, 1909 e nel 1910 vince il premio
Principe Umberto. Dal 1914 al 1923 si stabilisce a Verona dove insegna
pittura all'Accademia Cignaroli, dove s'inserisce attivamente
nell'ambiente artistico locale, cercando di portare anche nella città
veneta il fervore culturale degli anni milanesi.
Nel 1923 fa ritorno a Como, dove prosegue l'attività pittorica, sempre
sostenuto dalla critica del tempo. Si occupa principalmente di
ritrattistica e di paesaggio, che diviene soggetto predominante dagli
anni Trenta, quando, esaurita l'esperienza divisionista, si accosta al
naturalismo della tradizione lombarda. Muore a Camerlata, (Como), il 1
marzo del 1956, non lontano da dove oggi sorge la strada a lui dedicata.
Nell'esposizione di soli disegni, alcuni acquerellati, tutti inediti e
provenienti dalla famiglia del Maestro, abbiamo un ventaglio piuttosto
ampio della sua visione artistica e del mestiere di pittore, la sua
ricerca verso la natura ed il paesaggio e l'attenzione al design con la
progettazione di lampadari e mobili.
In mostra troveremo il bozzetto di "Pesco fiorito", in esposizione alla
Galleria d'Arte Moderna Palazzo Forti di Verona, il bozzetto de "Il
ponte di ferro - Lecco", suo personale record d'asta, il bozzetto
definitivo per la copertina del libro "Gli ordini equestri del Regno
d'Italia", disegni preparatori per opere murali, progetti dipinti per
oggetti di design, quali lampadari e cofani portabandiera e molti
disegni del Lago di Como e di Verona. |