|
E ancora: un angolo di paesaggio nella interpretazione lirica di
Vincenzo Esposito; la poesia della vita in Antonio Galeazzi che porta in
mostra "Volo di gabbiani"; la musicalità del colore in Antonella
Pernarella; l'eleganza del segno inciso in Beatrice Palazzetti; la forza
della rappresentazione risucchiata dalla corposità della materia in
Fabio Santori. La mostra prosegue con altri pittori già da tempo
presenti nel nostro panorama artistico. Nell'opera di Paolo Cannucciari
prevale la memoria, il tempo, lo spazio; in quella di Vincenza
Costantini gli atti d'amore per la figura femminile e maschile scritti
con forti accordi cromatici. Maurilio Cucinotta entra in relazione con
un suo mondo onirico e surreale che forma una grande pittura del
profondo e Rosita Sfischio si sofferma sul tema della figura e del volto
femminile con dovizia di particolari. Stefano Sorrentino indirizza,
invece, la sua ricerca sulle declinazioni della poesia visiva portata
avanti con una forte tessitura di segni. Un scambio di voci tra diverse
personalità di differenti significati, inclinazioni personali,
aspirazioni, tensioni, direzioni. |