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NOI INUIT. I POPOLI
DEL FREDDO ARTICO
6 dicembre 2014 – 25
gennaio 2015
Fondazione Culturale
Hermann Geiger, Cecina (LI)
Dal 6 dicembre 2014 al
25 gennaio 2015 si terrà, alla Fondazione Culturale Hermann Geiger di
Cecina, la mostra Noi Inuit. I popoli del freddo artico,
realizzata dalla Fondazione, ente morale senza finalità di lucro, con i
patrocini di Regione Toscana, della Reale Ambasciata di Danimarca, del
Government of Nunavut e dell’Inuit Circumpolar Council.
L’esposizione, curata
dal direttore artistico della Fondazione Geiger, Alessandro Schiavetti,
vuole far conoscere al pubblico la storia e la cultura del popolo degli
Inuit – un tempo conosciuto come Eschimese – che è disseminato in una
vastissima estensione territoriale comprendente le regioni e le isole
più settentrionali del Canada, la Groenlandia, la Siberia e l’Alaska.
La cultura inuit
presentava, e per certi versi presenta ancora, tratti assolutamente
originali dal punto di vista antropologico: essa è caratterizzata da
condizioni di vita estreme e da usanze e abitudini millenarie,
conseguenza di un processo di adattamento tanto arduo quanto perfetto. |
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Anche nelle comunità
più occidentalizzate, gli abitanti dei ghiacci nordici continuano a
conservare molte delle loro usanze e a credere profondamente nei valori
della loro cultura originaria: la ricerca di un equilibrio armonico che
permetta alla comunità di vivere in pace e serenità, ad esempio tramite
una diversa gestione e risoluzione dei conflitti rispetto all’Occidente;
un forte senso di cooperazione e condivisione, indispensabile per la
sopravvivenza in un ambiente così ostile, che ha spesso evitato lo
scoppio di aperte rivalità tra gruppi; un’alta considerazione della
famiglia; il rispetto per le persone anziane; la valorizzazione
dell’individuo intesa come coltivazione delle attitudini e rispetto
della libertà decisionale di ognuno, a patto che non mini la stabilità e
l’armonia della comunità.
La mostra fornisce uno
spaccato della vita quotidiana tradizionale degli Inuit, focalizzandosi
sulle attività di sostentamento come caccia e pesca, sulle modalità di
trasporto e di svago, giochi e danze, e sulle credenze legate a miti e
leggende. Sono esposti reperti etnografici di grande importanza storica
e artistica: indumenti, strumenti di lavoro, armi per la caccia, mezzi
di trasporto, giocattoli, oggetti domestici e cultuali, arte e statuette
in vari materiali, frutto delle esplorazioni e delle diverse ricerche
etnografiche condotte tra il Canada, la Groenlandia e l’Alaska in un
periodo compreso approssimativamente fra la fine dell’Ottocento e gli
anni Settanta del secolo scorso. |
I reperti etnografici
provengono da musei nazionali e stranieri, tra cui il Museum der
Kulturen Basel, l’Istituto Geografico Polare “S. Zavatti” di Fermo, il
Museo delle Spedizioni (FAI – Fondo Ambiente Italiano, Villa del
Balbianello, Lenno, CO), il Museo degli Sguardi (Musei Comunali di
Rimini), nonché da diverse collezioni private.
Gli oggetti saranno
presentati al pubblico in accattivanti ricostruzioni scenografiche
artiche e contestualizzati attraverso un percorso didascalico -
informativo sulla vita e la storia della popolazione inuit. In mostra
anche rarissime fotografie storiche, provenienti dagli archivi del
National Geographic e dell’Arktisk Institut danese, e proiezioni di
video etnografici concessi dal National Film Board of Canada.
Al fine di poter
meglio contestualizzare le vicende e le dinamiche delle popolazioni
circumartiche, completerà l’esposizione una panoramica sui problemi
ambientali del Polo Nord e le conseguenze negative che essi provocano
sugli insediamenti umani e sul modo di vivere degli Inuit.
Noi Inuit. I popoli
del freddo artico
Dal 6 dicembre 2014 al
25 gennaio 2015
Sede
Sala Espositiva della
Fondazione Culturale Hermann Geiger
Piazza Guerrazzi 32,
Cecina (LI) |
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