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Presso il
Parco Ugonia di Brisighella
Sagra della porchetta
e meeting di Mora romagnola
Domenica 19 ottobre 2014
&
Sagra dell'Agnellone e del Castrato QC
Domenica 26 ottobre 2014
in attesa delle 4 SAGRE PER TRE
COLLI di Brisighella a Novebre (9 novembre:
Sagra del Porcello;
16 novembre:
Sagra della Pera Volpina; 23
novembre: Sagra
del Tartufo; 30 novembre:
Sagra dell'Ulivo e
dell'Olio extra vergine.)
SAGRA DELLA PORCHETTA
DI MORA ROMAGNOLA_
Domenica 19 ottobre 2014
Alla Mora Romagnola,
pregiato suino nero autoctono di questo spicchio di regione che solo
pochi anni fa rischiava l'estinzione, è dedicata la
"Sagra della porchetta di Mora
romagnola e Fiera delle biodiversità",
in programma tutta la
giornata di domenica 20 ottobre.
Qui sarà possibile degustare i pregiati salumi e le saporite carni di
Mora e fare acquisti nel mercatino dei prodotti tipici.
Quest'anno ad arricchire la sagra ci sarà il MEETING SUINI DI
RAZZA MORA ROMAGNOLA. A darne notizia l'Anas-Associazione
nazionale allevatori suini, informando che saranno esposti soggetti
rappresentativi della razza e sarà possibile apprezzare i risultati
dell'impegnativo lavoro di salvaguardia che oggi coinvolge alcune decine
di allevamenti, in gran parte ubicati nelle tradizionali province
emiliano romagnole ( 4 a Bologna, 12 fra Forlì-Cesena-Rimini, 1 a Modena
e 15 nel ravennate di cui ben 9 solo nel Comune di Brisighella). |
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PROGRAMMA DELLA GIORNATA
ore 8.30_Arrivo animali
ore 10,00_Apertura Mostra Mercato COPAF dei prodotti
tipici e dell'artigianato locale, esposizione, degustazione e vendita
ore 10.30_Animazione musicale per tutta la giornata e attrazioni per
bambini
dalle 11.30 alle 21.00_Apertura stand gastronomico con prodotti tipici
del territorio sul tema della sagra
SAGRA DELL'AGNELLONE E DEL CASTRATO
Q.C._Domenica 26 ottobre 2014
Domenica 26 ottobre,
le carni e i prodotti che si potranno assaporare saranno quelli dell'Agnellone
e del Castrato QC cui è dedicata una propria sagra. Il
programma della sagra prevede: dalle ore 9 l'esposizione di ovini e
caprini e dalle ore 10 l'apertura della mostra-mercato dei prodotti
tipici e dell'artigianato locale. Alle ore 11.30 si aprirà lo stand
gastronomico dove sarà possibile degustare prelibate pietanze e
grigliate con le carni di agnellone e di castrato. Nel pomeriggio
prenderà il via un ricco programma con intrattenimenti musicali e
culturali. |
PROGRAMMA DELLA
GIORNATA
ore 10.00_Apertura Mostra Mercato COPAF dei prodotti
tipici e dell'artigianato locale, esposizione, degustazione e vendita
ore 10.30_Animazione musicale per tutta la giornata e Trenino turistico
per le vie del centro storico
ore 11,30_Progetto pompieropoli e gonfiabile per i bambini
dalle 11.30 alle 20,00_Apertura stand gastronomico con prodotti tipici
del territorio sul tema della sagra
per maggiori
informazioni:
PRO LOCO di Brisghella,
Piazzetta Porta Gabalo, 5
Tel. e fax 0546 81166
www.brisighella.org
Biodiversità in fiera a Brisighella
Mora Romagnola
335.000 "suini neri"
popolavano agli inizi del '900 le valli e le colline dell'Appennino
romagnolo. Solo nel 1942, a Faenza, un convegno di zootecnici ne definì
con precisione i caratteri di razza e ne codificò la denominazione: Mora
Romagnola.
Maiale antico, di diretta derivazione dal progenitore di molti maiali
europei, il sus celticus, che arrivò da queste parti con le invasioni
barbariche nel IV e V secolo d.C adattandosi perfettamente ai nostri
habitat, per secoli ha rappresentato un fondamento dell'economia
agricola rurale. |
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Basti pensare che le dimensioni dei boschi si misuravano con il
numero di suini che erano in grado di nutrire. Nel secondo '900 condizioni
socio-economiche e soprattutto nuove domande produttive, contestualmente alla
progressiva intensificazione dell'allevamento suino, portarono a un crescente e
continuo calo della popolazione di Mora Romagnola. Nel 1949 se ne contavano
22.000 capi, per lo più concentrati nell'area del comprensorio dell'Appennino
faentino, ove resistevano in quanto utilizzate per ottenere quello splendido
incrocio da carne che per molti anni fu il "Fumato di Romagna".
Purtroppo la richiesta di carni sempre più magre e di razze sempre più precoci
portò la Mora Romagnola all'oblio e quasi alla sua estinzione. Agli inizi degli
anni '70 se ne sentiva molto raramente parlare in sperduti allevamenti
dell'appennino faentino dove rappresentava, per romantici allevatori, quasi una
reliquia del tempo che fu. Comunque il fascino di questa razza e il ricordo
della gran qualità e gusto degli insaccati da essa ricavati non cessò mai di
battere nel cuore degli uomini di Romagna. Uno di questi, Mario Lazzari di
Faenza, all'alba degli anni '80 si mise in testa di recuperare questa razza e
quindi iniziò con passione la ricerca degli ultimi esemplari sperduti. Oggi,
grazie a lui, all'ARA di Ravenna, al Copaf e agli altri allevatori che hanno
saputo apprezzare il valore delle carni e la sua ragione di vita nel contesto
territoriale e culturale, la Mora Romagnola è salva e comincia ad essere
conosciuta e diffusa. Sono una trentina gli allevamenti in Emilia-Romagna e
circa 1.500 i capi esistenti.
Agnellone e Castrato QC
Le carni a Qualità Controllata (QC) sono ottenute da agnelloni e castrati
prodotti tipici della tradizione contadina locale che oggi sono allevati secondo
un Disciplinare di Produzione con regole ben precise. Per quanto riguarda
l'agnellone, gli animali devono avere un'età compresa tra i 70 e i 180 giorni
con peso vivo tra i 25 e i 50 kg. Le carni devono avere un colore rosa o rosa
scuro. Il colore del grasso deve essere bianco o bianco crema senza tendere al
giallo. Il castrato, invece, ha un'età di macellazione compresa tra i 5 e i 12
mesi di vita, con il peso vivo compreso tra i 40 e i 100 kg. Le carni devono
avere un colore rosa scuro, senza colorazioni anomale. Anche in questo caso il
colore del grasso deve essere bianco o bianco crema senza tendere al giallo.
La Regione Emilia-Romagna ha coniato il marchio QC a favore dei prodotti
agroalimentari ottenuti nel territorio regionale con le tecniche di produzione
integrata, rispettose della salute e dell'ambiente. I prodotti contrassegnati
col marchio Qualità Controllata garantiscono il consumatore perché adeguati
controlli assicurano il rispetto di standard di qualità definiti da appositi
disciplinari di produzione. La garanzia, in questo caso, si estende anche alla
fase successiva e all'allevamento, cioè alle operazioni di conservazione e
trasformazione della materia prima. I prodotti QC sono: frutta fresca e
conservata, verdura fresca e conservata, cereali (farina e pane), vino, olio,
miele, oltre alle carni.
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