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X edizione
BORGOINFESTA 2014
Dieci anni di festival imbastiti intorno
al tema “Essere Comunità”
30 e 31 maggio, 1 e 2 giugno 2014
Borgagne (Le)
Info: 388/7710391
www.borgoinfesta.it
Essere Comunità.
Il cuore e lo spirito di Borgoinfesta 2014 sta tutto in due
parole. Torna puntuale e spegne dieci candeline Borgoinfesta, il
festival eco-culturale del Salento, imbastito lentamente, con cura e
premura a Borgagne, piccola frazione di Melendugno (Le), dall’associazione
‘Ngracalati. Tutto è pronto per accogliere dal 30 maggio al 2
giugno salentini e non con un folto cartellone di eventi che
raccontano dieci anni di attività articolandosi nel tema “Essere
Comunità”, quella che è protagonista e narratrice di se stessa e della
propria storia, a partire dai circa trecento volontari dell’associazione
‘Ngracalati, i primi che rendono Borgoinfesta possibile.
Musica,
danza, enogastronomia, arte, artigianato, sono le
coordinate entro cui si sviluppa la decima edizione che, seppur
all’importante traguardo, continua a conservare una dimensione familiare
e conviviale in cui sostenibilità, ecologia e solidarietà rappresentano
le chiavi per interpretare in modo creativo il territorio e valorizzare
la biodiversità culturale. |
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È stato questo che ha portato
l’associazione ‘Ngracalati ad aderire all’Associazione Nazionale
Borghi Autentici d’Italia, una rete virtuosa tra piccoli e medi
comuni, enti territoriali e organismi misti di sviluppo locale che
condividono un percorso di miglioramento del tessuto urbano, dei
servizi, del contesto ambientale e culturale, volto a un graduale e
costante incremento della qualità di vita sia in termini sociali sia
economici.
Tra le novità del 2014 la partnership con
Lecce 2019 – Città candidata capitale europea della cultura, che
ha scelto Borgoinfesta come uno degli eventi conclusivi del “Mese
dell’Eutopia”.
Con il sostegno del programma regionale
Puglia Sounds, e l’inserimento di Borgoinfesta nella Rete dei
Festival “Mediterranea Network”, si possono ascoltare le anteprime
di interessanti progetti musicali: dopo aver ospitato nel 2013 lo
spettacolo di Teresa De Sio, quest’anno Borgoinfesta presenta la prima
assoluta di Mediterrante, il nuovo lavoro del cantautore
siciliano Mario Incudine con la partecipazione di Faisal Taher
e Kaballà. Si respira grande musica per tutti i giorni di
Borgoinfesta con Dario Muci, Canzoniere Grecanico Salentino,
Luca Morino e “La notte delle cento chitarre”, Mino De Santis,
Giana Guaiana, Nicola Briuolo, ma anche cantori della
tradizione popolare locale e non.
Dalla musica all’arte il passo è breve con
le nove esposizioni personali e collettive di pittura, scultura e
fotografia allestite in tutto il paese, tra frantoi, chiesa madre e
palazzi a cura di Lucio Conversano, Vito Russo,
Puccetto, Marco Mariano, gli allievi dell’Accademia di
Belle Arti di Lecce e Raffaele Puce. |
Anche l’enogastronomia è nel segno
della collettività con piatti, tradizioni e storie di piccole e grandi
comunità del mondo a cura di Biso, il cuoco Meridiano che dalla
Toscana è approdato per poi fermarsi nel Salento. Certezze indiscusse
sono anche le bancarelle del gusto, gli stand con piatti della cucina
tradizionale preparati dalle signore di Borgagne, squisiti dolci di
maestri pasticceri, i deliziosi spumoni e i succulenti
pasticciotti, prestigiosi vini e birre artigianali del Salento.
Arte e artigianato
si fondono con mastro Bruno intrecciatore di giunchi, Mastro Pantaleo
scalpellino e artigiano della pietra leccese, le signore ricamatrici di
Borgagne e di Martano, e i flower designer che progettano gli abiti
della sfilata vegetale. Parallelamente alle attività culturali e di
intrattenimento l’associazione ‘Ngracalati tiene saldo il binomio
Borgoinfesta-solidarietà, continuando la raccolta fondi che in
questi anni ha sostenuto la costruzione di tre pozzi, l’allestimento di
un dormitorio e il sostentamento dei ragazzi dell’orfanotrofio di
Ouenou in Benin.
Nell’arco di questi dieci anni il merito
di Borgoinfesta è stato quello di aver maturato negli abitanti di
Borgagne l’esigenza di “guardarsi dentro”, la volontà di “raccontarsi
agli altri” e la consapevolezza che una piccola comunità può avere le
potenzialità per fare grandi cose: ha la forza di volontà, l’impegno, la
passione e ha soprattutto le professionalità dei giovani che
ostinatamente cercano la propria strada, ripartendo proprio dalle
tradizioni di una piccola frazione di provincia. |
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