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Lo “Spring
Awakening” italiano ha raccolto grandi responsi grazie
all'eccezionale bravura del cast, all'originalità del progetto e alla
diffusione "virale" sui social network. Ambientato in una grigia e
rigida scuola del Ventennio fascista (e non in Germania come
nell'originale), “Spring Awakening” mette in scena un
conflitto tra studenti, scuola e famiglie, tra gioventù e
autorità:masturbazione, omosessualità, aborto, stupro, suicidio ma anche
amore, amicizia, libertà, la scoperta del sesso nelle segrete confidenze
di adolescenti confinati in un istituto dove la ribellione diventa uno
straordinario e commovente inno alla vita. Un'opera coraggiosa, come
ribadisce il direttore artistico Pietro Contorno:
"Una scelta al limite del temerario e dell’incosciente. È
vero. Ce lo dicono tutti. Specialmente in un anno così difficile per la
società e la cultura italiana in genere. Ma come si dice: se non ora,
quando? Il cambiamento deve essere cavalcato “prima”, deve essere
anticipato, assecondato, stimolato. E questo noi vorremmo che
accadesse".
Niente effetti
speciali né costumi sgargianti, un originale doppio registro prosa/rock
show con tanto di band dal vivo ogni sera (quindi niente playback, tutto
vero, tutto reale), un fortissimo
impatto emozionale sul
pubblico grazie ai temi civili, sociali e politici affrontati e il cast,
composto da undici giovanissimi attori, coadiuvati dagli esperti
Francesca Gamba e Gianluca Ferrato, diretti magistralmente da Emanuele
Gamba. |