"The importance of
Being Earnest"
debuttò al St. James's Theatre di Londra il 14 febbraio
1895 a cura dell'actor - manager George Alexander, che vi
sosteneva la parte di John Worthing. Allan Aynesworth era Algernon
Moncrieff, Irene Vanbrugh era Gwendolen Fairfax e Evelyn Hilliard era
Cecily Cardew.
Malgrado lo strepitoso
successo riportato alla prima - "in cinquantatrè anni di palcoscenico
non ricordo un trionfo maggiore", avrebbe ricordato Allan Aynesworth
molti anni dopo: "il pubblico si alzò tutto in piedi e non cessava di
acclamare" - fu smontata dopo appena 6 repliche, come conseguenza dello
scandalo in cui Wilde si era andato a cacciare querelando per
diffamazione Lord
Queensberry che lo
aveva pubblicamente tacciato di sodomia.
Ultimo lavoro teatrale
di Wilde e diversissimo dai precedenti, The importance ha
provocato molte congetture sul corso che l'evoluzione del drammaturgo e
di conseguenza forse, di tutto il teatro inglese avrebbe potuto prendere
senza l'intervento della magistratura.
L'eterea verbalità di
The importance, dove tutti - non solo il cinico di turno – si
esprimono mediante paradossi squisiti, si accompagna, non
dimentichiamolo, a un senso visivo di teatralissima efficacia. Benchè
più rare che nei lavori precedenti, le didascalie sono molto suggestive
dell'esecuzione ideale e l'apparizione di Jack Worthing in lutto stretto
per la morte dell'immaginario fratello Ernest è un colpo di scena
giustamente rimasto famoso. |