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MAX MONDINI, PROFUMO D’ARTISTA
LA RICERCA DEL SENSO, LA FIGURAZIONE DI
UN SOGNO,
L’ESORDIENTE CHE HA IMPRESSIONATO IL
MONDO DELL’ARTE
Bergamo, 23 luglio 2014
– Max Mondini, parmigiano, classe 1990: l’artista rivelazione.
Il giovane allievo del prof. Alberto Garutti, che con i suoi lavori ha
emozionato e (impressionato) il difficile mondo dell’arte.
Comprensione e ricerca, domande e
non-risposte. L’universo Mondini è un affresco complesso di realtà e
fascinazione. Perché “l’opera è qualcosa che scatta– dice lui – la trovo
interessante solo nel momento in cui comprendo l’opera”.
Sua l’istallazione Incolore (Calma),
visibile a Bergamo, ogni domenica, nel Giardino del Palazzo Tresoldi,
dal 27 luglio al 24 agosto 2014 nell’ambito della manifestazione
E.State a S. Agostino. Il senso di un tempo che ha bisogno di
defilarsi, per vedere, ascoltare, sentire, lasciarsi andare alle
emozioni e ritrovare se stessi. |
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Nella natura, nella creazione, in una
prospettiva spazio-temporale arcaica, dominata dagli andirivieni
climatici e cromatici autentici. Sole e pioggia, giorno e notte, per
scoprire la pace, il territorio e le sue (im)perfezioni.
Dopo tutto: “Potrebbe l’ecologia, nuovo
guru del nostro tempo, salvare il mondo? Forse sì, e allora sarebbe
meglio piantare campi di soia nelle vecchie piscine bon ton” – rivela
l’artista in una delle opere che per prime ne hanno dimostrato la
genialità: Financial Crisis. Una suggestione feroce, uno sguardo
ragionato e sincero sulla crisi che ha travolto la modernità.
La formazione di Mondini è tra i più
grandi, all’Accademia di Brera di Milano. Nelle sue aule, cresce
con gli insegnamenti di Garutti, che sceglie come suo maestro.
Lui, che dialoga con l’arte, esportandola in tutto il mondo: Venezia,
l’Avana, Istanbul, Bolzano, Kanazawa e, anche in questo caso, Bergamo,
dove realizza nel 2000 una delle sue opere più note, Ai nati oggi,
che porta i lampioni di Piazza Dante ad accendersi ogni qual volta una
nuova vita viene al mondo. |
Da queste esperienze, il giovane Mondini
trae ispirazione e fermento. Numerose le esposizioni, tra le quali
ricordiamo a Milano, nel 2012, Seconda Pelle, al Palazzo
della Triennale, e Il Suonatore di Parallelepipedi, al
Dipartimento di arti visive dell’ Ex Chiesa di S.Carpoforo. Ancora, nel
2011, sempre nel capoluogo lombardo, la partecipazione al progetto
StartArt con Circuiti Dinamici #6 e Fuoristagione.
Nel 2010, l’incontro con l’estero, nelle capitali eclettiche Londra e
Berlino, rispettivamente con The Dream Machine all’Acquire
Gallery, a due passi dalla cosmopolita Trafalgar Square e Boys, Boys,
Boys all’Infantellina Art Gallery, prima e unica galleria della
capitale tedesca a presentare arte italiana contemporanea al 100%, oggi
punto di riferimento per i collezionisti berlinesi, tedeschi e
internazionali. Nello stesso anno, Mondini è stato finalista alla
Biennale “Roncaglia” di S.Felice sul Panaro (MO) ed ha vinto, nel 2009
il premio della giuria al “Concorso Nazionale per Giovani Scultori”,
di Bagnacavallo (RA).
“Ci si chiede spesso da dove origini la
necessità di un lavoro artistico in una contemporaneità così affollata
di problemi e incongruenze. Ma il senso dell’arte rinasce, ogni
volta, nell’attimo della creazione” – spiega con l’opera più recente,
Coperta (2014). E conclude: “Trovare altre risposte a questo
perpetuo interrogarsi non solo è difficile per noi, è finanche
impossibile. La ragione non basta più e le verità non sono altro che
costringimenti che ci portano a vedere le cose da un unico punto di
vista. Per tanto, meglio fuggirle”. |
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Per ulteriori info sull’artista: https://maxmondini.weebly.com
Per tutti gli appuntamenti in programma nel
corso dell’estate a Bergamo, nel Parco di S. Agostino:
www.estateasantagostino.it
e Facebook E.state a S.Agostino.
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