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Alfredo Casali
Opere recenti
Galleria Ceribelli, Bergamo
10 maggio – 12 luglio 2014
inaugurazione: sabato 10 maggio, ore 18.00
catalogo con testi di Chiara Gatti e Rocco
Ronchi
La Galleria Ceribelli di Bergamo presenta
un'ampia mostra personale dedicata all'artista piacentino Alfredo
Casali. In trent'anni di ricerca sul linguaggio della pittura, Casali ha
saputo sposare i modi espressivi dell'astrazione con un mondo visionario
e trasognato di grande poesia. Una quarantina di opere esposte, oli su
tela e carte, che documentano gli esiti recenti di questa riflessione,
in cui l'oggetto, pretesto per uno studio dello spazio e della
composizione perfetta, sembra emergere da un passato ancestrale, è un
simbolo archetipo, una traccia primitiva.
Come spiega Chiara Gatti, nel suo testo a
catalogo, è proprio questa matrice arcaica a rendere unica la
riflessione di un artista colto, legato all'eredità dei grandi classici.
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«Nel caso delle prime vegetazioni,
dei motivi d'aria o delle mappe, dove il gesto libero, il
tratto spezzato, il colore sbriciolato, davano la sensazione di
un'atmosfera vibrante, di sensazioni istintive e di moti inconsci, già
si intuiva il rigore che avrebbe segnato la maturità di Casali, il suo
amore per i classici e per quelle forme archetipiche traghettate dalla
cultura rupestre sino al Trecento italiano, passando per la figurazione
arcaica tipica del mondo medievale, il linearismo della scultura
romanica, la purezza dei volumi antelamici, le prospettive innocenti dei
maestri pre-giotteschi. Quelli ai quali Casali sembra avere ispirato la
soluzione ardita delle tavole ribaltate in primo piano, in assenza di
profondità».
Accanto alla poetica degli oggetti, lo
sguardo di Casali si apre al tema eterno del paesaggio. Come sottolinea
il testo di Rocco Ronchi. «Cominciamo da una definizione rischiosa come
lo son tutte le definizioni (diffidarne era il primo insegnamento
dell’antico maestro del Casali “filosofo”, Luciano Anceschi). Casali è
un pittore di paesaggio. Anche quando non è annunciato da uno di
quei titoli estremamente precisi con i quali egli è solito accompagnare
i suoi quadri […] il paesaggio resta il suo esclusivo problema. Un
grande maestro del paesaggio, Corot, diceva che esso è raffigurazione
dell’impression prèmiere. Dunque il suo oggetto non potrà
che essere la luce, esso sarà una risposta emotiva all’invasione della
luce. |
La cifra esistenziale e temporale del
paesaggio, secondo Corot, sarà allora il presente vivente dell’impressione.
Ebbene il paesaggio di Casali rovescia l’assunto di Corot. Se questi
faceva dell’impressione l’oggetto della fedeltà del pittore, in una
linea che, evidentemente, arriva fino a Turner e a Monet, i quali per
fedeltà alla luce sacrificheranno infine la forma stessa, per Casali la
fedeltà che il pittore di paesaggio deve serbare al fondo del proprio
cuore e alla quale mai deve venir meno è fedeltà non all’impression
prèmiere ma al souvenir pur, al ricordo puro. Il
ricordo nella sua purezza: ecco l’oggetto della incrollabile fedeltà di
Casali. Al ricordo tutto deve essere sacrificato».
Biografia
Alfredo Casali nasce a Piacenza nel 1955.
Dopo varie esperienze artistiche fra pittura, poesia visiva e studi
filosofici (nel 1983 si laurea a Bologna con Luciano Anceschi), Casali
approda a un originale linguaggio fondato su alcuni elementi archetipici
ricorrenti all’interno di veri e propri cicli. Sono le case, i tavoli,
gli alberi, le nuvole, le lavagne a costituire da ora i riferimenti
permanenti di una poetica rarefatta ed essenziale. Fra i primi ad
accorgersi e a valorizzare la sua arte è Giovanni Fumagalli, che lo
vuole tra gli artisti della sua galleria (la storica Galleria delle Ore
di Milano) e che, dal 1986 al 1996, fungerà da guida e da maestro. Nel
1993 è invitato alla XXXII Biennale d’Arte Città di Milano e alla III
Biennale di Cremona, dove torna nel 1999 per la VI edizione. |
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Numerose le mostre, anche personali, in Italia e
all’estero, fra cui la personale al Centro Culturale San Fedele di Milano nel
2011, la partecipazione alla mostra dedicata a Imre Reiner e all’astrazione
internazionale al Museo d’arte di Mendrisio, oltre alle mostre Sogno e
Confine. Casali, Cemak, Folon e Giacomelli, allestita nel 2012 alla Galleria
Biffi di Piacenza, e La natura obliqua. Alfredo Casali, Angelo Del
Bon, Mario Giacomelli presso Il Chiostro arte contemporanea di Saronno, nel
febbraio del 2014.
Alfredo Casali
Opere recenti
Galleria Ceribelli, Bergamo
via San Tomaso 86
10 maggio – 12 luglio 2014
inaugurazione: sabato 10 maggio, ore 18.00
catalogo con testi di
Chiara Gatti e Rocco Ronchi
www.galleriaceribelli.com
orari: mar-sab 10-12/16-19.30
info 035.231332
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