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Lo spettacolo
è incentrato sulle canzoni del nuovo disco (“L’Ultima Thule”) ma
anche su altri brani scelti fra i più celebri e amati all’interno della
ricca produzione del cantautore come
Autogrill, La locomotiva, Il vecchio e il bambino, Dio è morto, Eskimo,
Cyrano, Avvelenata.
L’intento è quello di
ricreare la magia dei live del poeta di Pavana, portando sul palco, per
mano di chi lo accompagna da sempre, le emozioni che solo lui ha saputo
raccontare. Quasi due ore di musica per un concerto suggestivo e
coinvolgente che approderà nelle principali città.
Lettera dei MUSICI a
Francesco Guccini:
“Carissimo Francesco,
i musici che furono
per te ciò che Dean Martin fu per Jerry Lewis, Kit Carson per Tex Willer
ma soprattutto Gianni per Pinotto, non sono presenti a questa conferenza
in cui ci darai licenza di diffondere ancora le tue canzoni dal vivo.
Ce ne cale assai ma,
come Brancaleone da Norcia, porteremo, con il tuo viatico che fa di noi
non una cover-band ma una lovers-band, note e parole della tua
produzione immensa fin nelle Terre Sante.
E lo faremo sanza la
mamma, sanza mutanda, sanza la branda, sanza calzari, sanza dinari,
sanza pagnotta, sanza la brocca e sanza la gnocca anche se, sugli ultimi
due punti, la brocca e la gnocca, non tutti sono d’accordo.
Suonando e cantando
L’ultima thule e i tuoi brani storici sarà nostro dovere diffondere,
oltre alla musica, quello spirito che abbiamo sempre ammirato in te; uno
spirito permeato di distacco e autoironia che ci farà sempre pensare,
come hai fatto tu, che tutto questo non è una cosa seria perché aveva
ragione tua madre: un laureato vale più di un cantante e, tra di noi, di
laureati non se ne sono mai visti”.
Un caro abbraccio e
grazie di tutto dai tuoi musicisti. |