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Anzio, Villa
Adele: in scena "Caligola"
Giovedì 28 agosto, nell’ambito
della manifestazione Estate Blu 2014, va in scena ad Anzio, nella
suggestiva cornice di Villa Adele, lo spettacolo teatrale "Caligola", di
Albert Camus, regia di Gennaro Duccilli della Compagnia Teatro della
Luce e dell’Ombra. Nell’opera di Albert Camus (1913-1960), premio
Nobel per la Letteratura, Caligola è ossessionato dal potere, convinto
di essere un "dio vivente", impazzito per la perdita dell’amata Drusilla;
un personaggio tragico delirante che anela all’impossibile. Lo
spettacolo ha rappresentato l’Italia in Spagna nei due Festival
Internazionali di Teatro classico negli anfiteatri Italica di Siviglia e
di Baelo Claudia presso Cadice; ha celebrato il centenario della
nascita di Albert Camus a Castel Sant'Angelo nell'ambito della
manifestazione "Notti d'estate a Castel Sant'Angelo 2013"; ha
partecipato, in occasione del Bimillenario della nascita di Caligola,
all’Anfiteatro Festival (Anfiteatro romano di Albano)e allo
storico Festival Internazionale delle Ville Tuscolane. Con
il patrocinio della Regione, della Provincia e del Comune di Roma, alla
presenza degli ambasciatori di Grecia, Belgio e Olanda ai Fori
imperiali, è stato l’evento di punta della manifestazione "Notti
d'estate a S.Teodoro al Palatino" – ad un passo dai ruderi del
palazzo che fu dell’Imperatore romano Caligola. Ha partecipato alla
XXXIX^ edizione del Sannita Teatro Festival 2013(nel prestigioso
Teatro Tempio Sannita). |
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Gaio Giulio Cesare Germanico,
nato ad Anzio nel 12 d.C., meglio noto come Caligola ("piccola caliga",
così soprannominato per le calzature militari che indossò fin da bambino
negli accampamenti al seguito del padre), divenne imperatore ad appena
25 anni, dopo l’uccisione del prozio Tiberio.
Unico superstite maschio della
sua famiglia, sterminata da congiure e trame di potere, Caligola era il
terzo figlio di Germanico, generale molto amato dall’esercito romano, e
di Agrippina maggiore, nipote di Augusto. Regnò per soli tre anni, dieci
mesi e otto giorni (37-41 d.C.): il ritratto che le fonti ci hanno
lasciato, in particolare lo storico latino Svetonio (70-140 d.C.), è
quello di un giovane monarca stravagante e crudele, malato di epilessia,
preda di fobie e perversioni.
"Fin qui ho parlato del
principe, mi rimane ora di parlare del mostro" (Svetonio, Cal.
XXII)
Ebbe quattro mogli, ma gli
storici narrano anche di una relazione incestuosa con l’amata sorella
minore Drusilla, morta prematuramente e da lui divinizzata con il nome
di Panthea ("dea di di tutto"). Particolarmente difficili furono i suoi
rapporti con il Senato, espressione dell’aristocrazia romana, al quale
provocatoriamente Caligola propose di eleggere senatore il proprio
cavallo. Amante dello sfarzo e del lusso, egli fece costruire due
imponenti navi sul Lago di Nemi, sua proprietà nei Colli Albani: veri e
propri palazzi galleggianti, ornate di preziosi arredi, le navi furono
rinvenute sul fondo del lago tra il 1929 e il 1932, suscitando
meraviglia per le dimensioni (73×24 e 71 x20 m) e l’alta ingegneria
navale. |
Caligola fu assassinato il 24
gennaio del 41 d.C., a soli 29 anni in una congiura ordita dalle sue
stesse guardie del corpo, i tribuni pretoriani Cherea e Sabino.
"Per un uomo che ama il
potere la concorrenza con gli dei è seccante. Io l’ho eliminata" (A.
Camus)
Siamo nel giugno del 38 d.C.,
sulle rive del lago di Nemi, favolosa residenza dell’imperatore:
l’amatissima sorella-amante Drusilla è morta, Caligola, sconvolto, è
fuggito da Roma…
"Inizia la messinscena
dell’ossessivo ed estremo tentativo umano di raggiungere l’Impossibile".
Anzio, Villa Adele
Giovedì 28 agosto ore 21,00
Durata: 2 ore
Ingresso €12
Cast: Gennaro Duccilli,
Caligola Paolo Ricchi, Cherea Eleonora Cardei, Cesonia
Eleonora Mancini, Drusilla
Giordano Luci, Scipione
Wladimiro Sist, Elicone
Giuseppe Maria Usai,
Ottavio,intendente Giuseppe Di Fonsi, Lepido Giulio Caslini, Mereia
Michela Ronci, Marika De Chiara, Maria Angelica Duccilli, Ariela La
Stella ancelle, maschere Ornella Santini, gonghista
Costumi: Ines Delle Vedove
Aiuto-costumista: Ilenia Nizza Scene: Officina Arti e Tecniche Luci:
Antonio Accardo Audio: Giulio Duccilli Comunicazione: Antonio Maria
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