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Dirà l’argilla
la mano, la terra, il sacro
Mostra di Paolo Annibali
Ancona, Museo Tattile Statale Omero, Mole
Vanvitelliana
8 Novembre 2014 – 15 Febbraio 2015
Saggi in catalogo di Flaminio Gualdoni e
Erri De Luca
Dall’ 8 novembre 2014 al 15 febbraio 2015
(inaugurazione sabato 8 novembre ore 18) la settecentesca Mole
Vanvitelliana di Ancona ospita nelle sale del Museo Omero la mostra di
Paolo Annibali “DIRÀ L’ARGILLA la mano, la terra, il sacro”, con
oltre 20 grandi sculture in terracotta realizzate negli ultimi tre anni,
secondo un progetto unitario pensato per il Museo Omero.
Flaminio Gualdoni, curatore della mostra,
così scrive in catalogo, “Come il plasticatore antico Annibali
sceglie l’argilla, giungendo nel proprio gioco di suggestione
archeologica a fingere le tracce del colorire antico, ancora una volta
raccorciando la distanza rispetto al mito d’una bellezza assoluta e in
odore di metafisica... La sceglie perché la terra è la materia
disponibile a tutte le forme, ripostiglio di tutte le memorie.” |
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Le grandi sculture in terracotta,
collocate come a ricostruire un antico tempio, sono inconsuete,
disperatamente attuali, prive di enfasi eppure fortemente attrattive e
seducenti nel loro silenzio spaziale. Una sorta di “monumento al nulla”
– così Annibali – senza miti e senza eroi; dove gesti e sguardi
rivelano il vuoto del presente e la distanza impenetrabile delle figure
femminili del frontone.
Oltre alle sculture, tutte inedite,
anche 21 splendidi disegni a china e un’immensità di schizzi e bozzetti.
L'allestimento degli architetti Massimo Di Matteo e Mauro Tarsetti, si
articola in modo da fondere la fatica quotidiana del lavoro della
scultura con la solennità delle opere finite. Entrare in questa sorta di
laboratorio invaso da strumenti, appunti e disegni (intuizioni a volte
realizzate) che percorrono tutta la sua carriera, è come entrare
nell’intimo repertorio dell’artista. Seguono poi gruppo di “acròteri” –
Cariatide, Hestia, La fine delle cose, Eroe sfinito, Maschere – e
tutti i 21 disegni a china Autoritratto, Disperdersi, Il mare
lontano, Eva. Per poi arrivare al tempio impossibile con le 12
metope: singole scene teatrali incastonate con la loro profondità in
moduli di terracotta, racconti intimi, ricordi, epifanie, visioni da
Album di famiglia a Bambina che sogna il mare. Di forte
impatto le cinque figure femminili del frontone, cinque donne colte nei
loro gesti quotidiani come truccarsi o specchiarsi. Il gruppo scultoreo,
sospeso nella sua raggelante fissità su una tavola di acero, rappresenta
il fulcro di questa acropoli contemporanea. |
Una mostra ideata per il Museo Omero, (che
già ha già in collezione permanente quattro opere di Annibali), da
vedere e da toccare, fruibile da parte di visitatori vedenti e non
vedenti. La terracotta può esser toccata, esplorata con le mani,
accarezzata ed è il materiale ideale per una mostra tattile. Oltre alle
sculture, di particolare interesse anche la traduzione a rilievo dei
magnifici disegni.
Il catalogo, edito da De Luca Editori
d’Arte, con gli interventi dello stesso Gualdoni, di Erri De Luca, del
presidente del Museo Omero, Aldo Grassini, e dell’artista, raccoglie le
foto di tutte le opere realizzate da Domenico Campanelli.
La mostra è promossa dal Museo Tattile
Statale Omero, con il Patrocinio della Regione Marche, in collaborazione
con l’Associazione Per il Museo Omero Tattile Statale Omero ONLUS.
Sponsor tecnici: Adriatica Legnami s.r.l., Cotto Santa Maria della
Petrella s.r.l., Mobilificio Binni s.n.c.
Info mostra
Museo Tattile Statale Omero – Mole
Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio, 28 – 60121 Ancona
Sito:
www.museoomero.it
Email:
info@museoomero.it
Telefono 071.2811935
Sito vocale 800.202220
Orario dal giovedì al sabato ore 16-19;
domenica e festivi ore 10-13 e 16-19 |
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Apertura straordinaria per gruppi e scuole.
Chiuso: 25 e 31 dicembre.
Ingresso: libero.
Iniziative speciali “Una domenica al mese”:
incontri, visite e attività il 30 novembre, 28 dicembre, 18 gennaio, 1 febbraio.
Visite guidate e laboratori didattici a cura dei Servizi educativi del Museo
Omero.
Prenotazione obbligatoria. Costo: euro 3,70 per
gruppi e scuole (esclusi docenti); euro 4,00 per singoli e famiglie. Gratuito
disabili e accompagnatori, bambini 0 - 4 anni. Tel.0712811935 (dalle 9.00 alle
14.00), e-mail:
didattica@museoomero.it.
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