La storia della Sicilia è
antichissima, nobile e i prodotti tipici alimentari e artigianali
sono la fusione perfetta delle influenze delle diverse culture che
sull’Isola si sono avvicendate.
"Banchettano come se dovessero
morir domani, e invece costruiscono come se non dovessero morire
mai". E’ un modo di dire che, nel lontano V secolo a.C., era stato
preso in prestito anche dai Greci che giungevano in quel di Siracusa
a conoscere gli antichi abitanti di Sicilia.
Insomma, parlare di gastronomia in Sicilia significa
discutere dello stesso dna siciliano.
Le olive "acciurate", ossia annegate
nell'olio extravergine d'oliva, i formaggi (dal caciocavallo al
maiorchino, dall'ericino al piacentino e al fiore sicano), gli
arancini di riso, il pane, quello cotto in forno a legna, che ha un
profumo inconfondibile , i salumi, il Tonno rosso di Favignana, il
pane e panelle (cotolette di farina di ceci), le gustose arance, i
limoni, i vini come il Nero d’Avola ed il Passito di Pantelleria ,
il Marsala e per finire in bellezza il ricchissimo assortimento di
dolci, apprezzati in tutto il mondo.
C'è la cassata, è vero, ma ci sono
anche altri capolavori come i buccellati a base di marmellata di
fichi, la frutta martorana a base di zucchero e farina di mandorle,
i cuddureddi, dolcetti al ripieno di miele o di ricotta o di frutta
candita, i dolcetti alle mandorle o le reginelle, biscotti ricoperti
di sesamo. E poi il Re assoluto che è il Cannolo siciliano decorato
anche con granella di pistacchio, di cioccolato oppure di scorza
d’arancia.