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Si potrebbe affermare
che la mostra di Gionata Xerra che la la Galleria del Credito Siciliano
di Acireale propone dal 29 luglio all’11 ottobre 2014, è una esposizione
dedicata certo ai viaggiatori, alle loro Esperienze, racconti, immagini,
sguardi, ma anche, a in un certo modo, dedicata al fascino misterioso
della valigia. Almeno così la descrive in catalogo Fulvio Scaparro che,
subito dopo, richiamando Alberto Savinio, ricorda che “chiarire un
mistero è indelicato verso il mistero”.
“Gionata Xerra. Travellers. Esperienze, racconti, immagini, sguardi” è
promossa dalla Fondazione Credito Valtellinese, diretta da Cristina
Quadrio Curzio e Leo Guerra e curata da Lucia Miodini.
E’ una mostra in due installazioni e dodici fotografie di grande
formato, che rappresentano busti di uomini, donne e bambini nudi che
fuoriescono da valigie, moderni simboli del viaggio e delle migrazioni.
Ed ecco il viaggio come metafora per raccontare “le contraddizioni del
mondo”.
Perché attraverso i ritratti di questi dodici testimoni (come gli
Apostoli e le dodici Tribù della Diaspora....), il progetto racconta,
senza entrare in uno specifico didascalico, viaggi compiuti in prima
persona o “ereditati” dalle narrazioni della famiglia, del popolo,
dell’etnia, in alcuni casi ancora dolorosamente presenti. |
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Dodici, tra donne,
uomini, bambini: non profughi appena sbarcati, ma persone inserite nella
nostra società, approdate ad una condizione di benessere e di stabilità,
rivivono il loro remoto viaggio uscendo da altrettante valigie aperte.
Come busti viventi, senza indumenti addosso che consentano di
identificarli nella loro attualità, ricordano e, a volte, piangono
lacrime essenziali. Un pianto espiatorio, nel ruolo di testimoni di un
“viaggiare obbligato” che continua reiteratamente a manifestarsi.
Oltre alle dodici immagini (Lightbox) 100x100 cm, il progetto comprende
due importanti installazioni.
La prima installazione è composta da una lunga fila di valigie (circa 40
mt) attaccate tra loro e appese a una parete. Alcune valigie (12, come i
testimoni delle foto) avranno sul fronte uno spioncino (quello delle
porte d’ingresso) attraverso il quale sarà possibile guardare
all’interno delle stesse. Deformata dalla visione fish-eye, tipica dello
spioncino, ogni valigia svelerà una storia, visibile su un monitor
inserito all’interno, che trasmetterà un video, immagini, testi o
semplicemente illuminerà degli oggetti.
La seconda installazione propone una sorta di “Scatola Magica” ove lo
spettatore assume il ruolo di attore di un viaggio. Una sola valigia
appesa a una parete. Guardandoci dentro, si vede l’interno di un
corridoio con due valigie appoggiate a terra.
Il percorso della mostra porta i visitatori a entrare in quest’ambiente,
dove un grande specchio che in realtà è un “vetro spia”, attraverso il
quale abbiamo guardato precedentemente, riflette la loro immagine di
viaggiatori. |
Costretti così a
un’intima riflessione sul proprio viaggio, ereditato realizzato o
possibile.
Cosa si ‘impara’ visitando la mostra di Gionata Xerra? Se lo chiede in
un saggio del catalogo Remo Bodei. “Che viaggiatori non sono solo i
turisti frettolosi che si spostano in cerca di spiagge bianche e di
palme o di emozioni dell’esotico, ma anche innumerevoli persone,
esistenze individuali vulnerabili, costrette a prendere la valigia e a
rischiare per sopravvivere o per trovare una vita migliore. Con
intelligenza e forza espressiva, Xerra sembra parlare di altri, ma in
realtà – costringendoci a esercizi di immedesimazione – parla di noi, di
come avremmo potuto essere e, più in generale, della nostra comune
umanità. Del resto, anche se non nello spazio geografico, tutti noi
siamo emigranti nel tempo. Ad ogni momento veniamo espulsi dal passato
come patria irrecuperabile e sospinti verso un avvenire ignoto, da cui
non possiamo tornare indietro. Su questo terreno condiviso, Gionata
Xerra ci aiuta a meglio comprendere la cesura più netta e dolorosa dei
migranti rispetto al loro paese e alla loro storia personale”.
“Gionata Xerra è una figura di artista mediatore, che mette in contatto
media ed elementi diversi, costruendo reti di relazioni e di opportunità
e infine ottenendo qualcosa di nuovo, con l’uso di una specifica forma
d’arte. A differenza di molte installazioni caratterizzate
dall’espansione delle immagini fuori dai limiti della scatola televisiva
su multischermi, Gionata introduce l’idea di un piccolo contenitore di
immagine e storie deformate dalla visione fisheye come quelle
dell’elaboratore HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio. L’interattività
basata sulla reciprocità tra opera e osservatore, sperimentata in
Kaleidoscope, ritorna in Travellers, dove l’autore introduce nuovi
parametri percettivi. |
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Coordinate mostra
Titolo
Gionata Xerra. Travellers. Esperienze, racconti, immagini, sguardi
Sede Galleria Credito Siciliano
Piazza Duomo, 12 – Acireale
Durata 29 luglio – 11 ottobre 2014
Inaugurazione martedì 29 luglio ore 19.00
Galleria Credito Siciliano
Orari e ingressi Galleria Credito Siciliano
da mercoledì a domenica 18.00 - 21.30
Aperture straordinarie su prenotazione
chiuso lunedì e martedì – INGRESSO LIBERO
A cura di Lucia Miodini
Informazioni al pubblico Galleria Credito Siciliano
tel. +39 095.600.208
www.creval.it
Informazioni sulla mostra Coordinatore area Sicilia – Filippo Licata
Tel. +39 095.600.280
licata.filippo@creval.it
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