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Riapre il 2 febbraio
2013, nel Palazzo della Gran Guardia, nel cuore di Verona davanti
all'Arena, la grandiosa mostra sul ritratto e la figura che Marco Goldin
ha proposto, in prima edizione, nella Basilica Palladiana di Vicenza,
dove è stata ammirata da 273.334 persone in soli cento giorni di
apertura. Un successo clamoroso sostanziato da un gradimento eccezionale
del pubblico verso le opere esposte.
I dipinti che vengono presentati nell'edizione veronese (che chiuderà i
battenti il primo aprile) saranno sostanzialmente i medesimi già esposti
a Vicenza (solo sette non saranno presentati nella città scaligera), con
l'aggiunta di un nucleo davvero importante di capolavori tutti
provenienti da una meravigliosa istituzione rumena, il Muzeul National
Brukenthal di Sibiu, antichissima città della Transilvania, che per i
suoi monumenti è stata Capitale Europea della Cultura.
Dal museo rumeno, famoso tra gli appassionati di tutto il mondo,
giungono a Verona 4 opere quattrocentesche su tavola. Tre sono
capolavori tra i maggiori dell'arte fiamminga, il quarto è un rarissimo
Antonello da Messina, la Crocefissione datata 1460.
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Le opere fiamminghe
sono di Hans Memling e Jan van Eyck. Di quest'ultimo sarà esposto il
celeberrimo Ritratto d'uomo con copricapo azzurro del 1429,
straordinario ritratto che, non a caso, Goldin ha scelto come immagine
ufficiale della mostra veronese. Di Memling sarà presente un dittico con
un Ritratto di uomo che legge e un Ritratto di donna in
preghiera, entrambe opere del 1490.
Sviluppata in quattro ampie sezioni tematiche e quindi senza seguire
semplicemente la pura cronologia, anche questa nuova edizione veronese
racconterà, con un profluvio di autentici capolavori, volti e figure che
hanno affascinato gli artisti dal Quattrocento a oggi. Dai ritratti e
dalle figure per esempio di Botticelli, Beato Angelico, Mantegna,
Bellini, Bramantino, Lippi, Cranach, Pontormo e poi Rubens, Caravaggio,
Van Dyck, Rembrandt, Velázquez, El Greco, Goya, Tiepolo giungendo agli
impressionisti da Manet a Monet, da Cézanne e Gauguin a Van Gogh e ai
grandi pittori del XX secolo da Munch, Picasso, Matisse e Modigliani
fino a Giacometti e Bacon. Solo per dire di alcuni tra i moltissimi che
comporranno a Verona, dopo averlo fatto a Vicenza, questo superlativo
museo dei musei. Ma non generico e invece dedicato all'immagine
universale dell'uomo tra sacro e profano. Tra vita quotidiana e
celebrazione di sé nella regalità delle corti, tra sentimento religioso
e rappresentazione della propria immagine negli autoritratti soprattutto
tra Ottocento e Novecento. |
A comporre una mostra
che, nella sua riedizione a Verona, potrà essere visitata da chi non
l'avesse fatto a Vicenza ma anche da chi volesse rivederla con
l'ingresso di altri capolavori.
La mostra alla Gran Guardia è promossa dal Comune di Verona, dalla
Fondazione Cariverona e da Linea d'ombra. Come sempre Linea d'ombra si
affianca non solo quale società organizzatrice ma anche come partner
importante nella produzione della mostra. Main sponsor di questo grande
progetto è UniCredit, che ha individuato nella doppia proposta a Vicenza
e Verona - territori in cui è presente in modo profondo e diffuso - la
qualità necessaria per una nuova, forte partnership.
Informazioni e prenotazioni:
www.lineadombra.it |
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