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Serve, mogli, amanti, traditrici e bambole alle prese con
il “sesso debole”
“Donne in scena”: tutti gli eterni cliché della vita quotidiana
Lo spettacolo, venerdì 8 marzo, apre la
rassegna “Teatro Impossibile”
Serve,
amanti, traditrici o bambole?
Tornano alla ribalta, illuminati dalla notorietà dell’8 marzo, i ruoli
delle donne. Ogni anno la Festa della Donna fa affiorare domande, dubbi
e riflessioni e, tra movimenti di genere e femminicidi, ecco “Donne in
scena”, uno spettacolo per ricordarci gli eterni cliché che le donne
continuano a interpretare sul palcoscenico della vita di ogni giorno.
In scena
venerdì 8 marzo alle 21 al Teatro Colombo di Valdottavo (Lucca) ci
saranno diversi personaggi femminili tratti dal teatro tradizionale,
dalla prosa e dalla poesia che racconteranno la loro visione di se
stesse, scavando riflessioni e domande per capire chi siano e dove
vogliano andare le donne oggi. |
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Frosina,
ne “L’Avaro” di Moliére, è una faccendiera, intrigante e
approfittatrice che gioca attraverso il suo essere servizievole la carta
dell’arrivismo e del successo personale. Moliére ha scritto la commedia
nel lontano 1668, ma quante donne ancora oggi usano il loro sesso, per
scelta o per necessità, per ottenere un vantaggio personale o la
notorietà? Nora, invece, da “Casa di Bambola” di Henrik
Ibsen, racchiude in sé l’ingenuità della donna “oggetto”, intesa come
suppellettile da mostrare, esibire e vezzeggiare. Una figura solo
all’apparenza debole ma che insospettatamente trova la forza di
abbandonare la casa che l’ha custodita per quasi 10 anni, ammettendo di
fronte a sé stessa e agli altri la sua vulnerabilità, ma imparando da
essa a cogliere la sua profonda identità.
Inevitabilmente l’amore è la chiave di lettura per eccellenza per
descrivere la donna. Miliana, donna single e moderna nata dalla mente di
Sandro Luporini per “Tentativo d’amore”, racconterà la sua versione di
un invito a cena. Talmente emancipata che è stata lei ad invitare lui e
non viceversa, come Sex and The City ci ha insegnato. Ed è proprio quel
“tentativo” che stride, lasciando in bocca l’amaro delle situazioni
forzate. |
Del tradimento,
vissuto da moglie e da amante, parlano Lilly, (protagonista di una poesia
di Amy Lowell) e Vania (da “Così…tanto per gioco” di Luciano
Baroni). Lilly confesserà al marito la sua passione, ma è ancora una
volta grazie alla figura di uno, anzi due, uomini che viene gettata una luce
sulla complessa personalità della protagonista.
Vania, che incarna
l’eterno pungolo della “pettegola”, svelerà i meccanismi delle amicizie
femminili coalizzate contro gli uomini, che qui diventano il “sesso debole”.
“Donne in scena”
previsto sabato 8 marzo alle 21 al Teatro Colombo di Valdottavo,
apre la rassegna “Teatro Impossibile!” realizzato in collaborazione con
il servizio di politiche sociali della Provincia di Lucca, con le
compagnie di teatro amatoriale e la rete dei Teatri della Valle del Serchio
che unisce in un solo cartellone la programmazione del Teatro Alfieri di
Castelnuovo Garfagnana, del Teatro dei Differenti di Barga,
del Teatro Accademico di Bagni di Lucca, del Teatro Colombo
di Valdottavo e del Teatro Alberto Bambi di Coreglia
Antelminelli. |
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Il costo dei
biglietti è 8 euro l’intero e 5 euro il ridotto.
Informazioni:
il cartellone dei Teatri della Valle del Serchio è consultabile sul sito
www.teatrivalledelserchio.it, e gratuitamente su Luccapp,
l’applicazione per dispositivi Apple che racchiude tutte le news utili su Lucca
e dintorni; è inoltre attiva l’info line 347 49 80 542. |
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