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INGRESSO LIBERO
Venerdì 20
dicembre alle ore 18
presso la Sala
Comunale d’Arte in piazza dell’Unità 4, a Trieste
inaugura
Pensiero Fluido, mostra personale di Lucio Scortegagna.
Nella mostra Pensiero Fluido, voluta e sostenuta dal Comune di
Trieste con l’importante sostegno della ditta Lafer di Schio, sono
esposte dieci sculture, sintesi del lavoro degli ultimi 5 anni di Lucio
Scortegagna, accompagnate ad alcuni suoi materici a parete. Le sculture
sono tutte realizzate in cemento, acciaio, ossidi e hanno un cromatismo
comune di grigi, marroni bruciati, rossi ruggine.
I titoli si rincorrono
principalmente su due parole costanti: cesure e zolle. La parola cesura
deriva dal sostantivo latino che significa taglio, un taglio netto e
duro. Fra i suoi sinonimi troviamo frattura, interruzione, rottura e
spezzatura, ma anche pausa, sospensione e stacco.
Il termine zolla
deriva invece dal longobardo e indica un pezzo compatto di terra, non
molto grande, che si stacca dal terreno per un intervento meccanico
guidato dall’uomo. Entrambe le parole convivono strettamente con le
opere, per forza, incisione, massa e potenza. Uomo e materia sono a
confronto guidati nel tempo e nello spazio da un costante fluido
pensiero. Cesure verticali, cesure ellissoidali, cesure strutturanti
in sospensione, zolle riverse |