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Giunto al capezzale
del padre vecchio e malato dopo tre anni di distanza e di silenzio, a
Will non resta che tentare di decifrarne la vita partendo proprio da
quei racconti che Edward Bloom si ostina a ricordare: il suo incontro
con una vecchia strega con un occhio di vetro e con un gigante gentile,
il suo strano soggiorno nello sperduto paesino di Spectre, la sua
gavetta nel circo fra clown e uomini-lupo, la sua mirabolante impresa
nella guerra di Corea, la romantica conquista della moglie e infine
quella continua ricerca del "Pesce Gigante" e incatturabile, simbolo di
una tensione alla dimensione magica dell'esistenza mai spenta. Il
rapporto tra i padri/figli ed i figli/padri, il tempo che passa
inesorabile, i "diversi", l'amore, per una donna e verso il mondo
intero.
Storie colorite,
surreali, impossibili, ma storie che hanno una vita propria e che alla
fine, come lo stesso Will scoprirà, hanno più verità di quante se ne
potrebbero immaginare. Le coreografie, che spaziano dalla danza classica
a quella moderna fino ad arrivare all’hip-hop, sono di Elisa Versini, il
disegno delle luci è di William Trentini mentre video e soundart sono di
Helmut Graf, Ramon Sist e Giorgia Chiarini, ma la preparazione ha
impegnato attivamente tutti e settanta allievi della scuola per un anno
intero, sia per le prove in palestra, che per le riprese in molti angoli
del Trentino in cui sono state registrate le scene video. |