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Due date emblematiche,
quelle del 1830 e del 1915, a racchiudere le immagini dei cambiamenti
della società, sia contadina che urbana, fissati sulla tela dai maggiori
artisti attivi in area lombarda e ticinese in quei decenni.
Questo l’affascinante racconto che la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
di Rancate (Mendrisio) propone dal 13 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014
con la grande mostra “Un mondo in trasformazione. L'Ottocento tra poesia
rurale e realtà urbana” a cura di Giovanni Anzani ed Elisabetta
Chiodini.
La rassegna ripercorre i cambiamenti intervenuti in questo momento
storico cruciale.
Lo fa attraverso una novantina di capolavori eseguiti dai
maggiori protagonisti della cultura figurativa ottocentesca lombarda
e ticinese. L’oculata scelta delle opere si prefigge d’illustrare
l’evoluzione della pittura di paesaggio, rurale e urbano, tra il 1830 e
il 1915 con le conseguenti implicazioni sulla società. Non solo
paesaggi quindi, ma anche scene di vita quotidiana.
Lungo il percorso della mostra il visitatore avrà modo di immergersi
nell’ambiente cittadino ottocentesco attraverso le suggestive vedute di
Lugano e Milano, dipinte da artisti quali Giovanni Migliara,
Giuseppe Canella e Carlo Bossoli, che testimoniano le
significative modifiche dell’assetto urbano. |
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Da queste vedute
tipiche dell’epoca romantica si passa a una visione della città più
attenta ai mutamenti della modernità: irrompono infatti la presenza
della ferrovia, dell’industria e del disagio sociale, ma anche nuovi
momenti ricreativi, dedicati allo svago collettivo e privato.
Tra i principali interpreti di questo mondo in trasformazione troviamo
Carcano, Franzoni, Feragutti Visconti e Mosè Bianchi che
con Corso di Porta Ticinese tratteggia i contorni di una Milano
fumosa e brulicante di vita, mentre con Lavandaie immortala la
fatica di umili donne iscritte in un paesaggio che conserva ancora
cadenze bucoliche. Quadri in cui la denuncia sociale si fa più esplicita
sono ad esempio Alveare di Luigi Rossi, Ritorno dal
lavoro e L’abbruttito di Pietro Chiesa, Venduta!
di Angelo Morbelli, dipinto che ritrae l’annichilente
realtà della prostituzione minorile. A quest’ultimo artista, portavoce
delle diverse declinazioni del suo tempo, la mostra dedica un’intera
sala.
I mutamenti delle abitudini e dei costumi della società strettamente
connessi al nuovo paesaggio, inteso come luogo abitato e vissuto,
compongono l’universo artistico di numerosi pittori. Accanto alla fatica
della vita contadina e alla miseria che alberga nelle zone suburbane,
trovano spazio i lussi e i sollazzi della borghesia descritti in quadri
che trasmettono la spensieratezza delle classi sociali più agiate.
Alla trasfigurazione della città si affiancano i paesaggi della campagna
ticinese e lombarda che paiono cristallizzati in una visione idealizzata
dai toni lirici. |
Profondi mutamenti stilistici stravolgono l’arte del XIX secolo:
una diversificazione di linguaggi che spazia da influenze scapigliate a ricerche
più schiettamente veriste per approdare al divisionismo di Segantini,
Longoni, Pellizza da Volpedo, Berta e Sottocornola e aprire una finestra
sulla prima fase del Novecento con le opere prefuturiste di Boccioni.
I vari nodi della mostra verranno sottolineati da testi poetici e in prosa,
coevi ai dipinti e a loro legati per tematiche o atmosfere, al fine di evocare
in maniera ancor più vibrante lo spirito dell’epoca.
Mostra a cura di: Giovanni Anzani ed Elisabetta Chiodini
Coordinamento scientifico e organizzativo: Mariangela Agliati Ruggia e
Alessandra Brambilla
Allestimento: Nomadesigners
Informazioni:
Pinacoteca cantonale Giovanni Züst
CH-6862 Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera
Tel. +41 (0)91 816 47 91;
decs-pinacoteca.zuest@ti.ch;
www.ti.ch/zuest
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Orari, prezzi e servizi:
Da martedì a venerdì: 09.00-12.00 / 14.00-18.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00-12.00 / 14.00-18.00
Chiuso: il lunedì; 24,25,31/12 e 1/01. Altri festivi aperto.
Ingresso: CHF 10.-/€8,70; ridotto (pensionati, studenti, gruppi): CHF 8.-/€6,50;
gratuito per le scuole ticinesi. Visite guidate su prenotazione anche fuori
orario; bookshop; audioguide; parcheggi nelle vicinanze.
Ufficio stampa
per la Svizzera:
Pinacoteca Züst – Rancate (Mendrisio), Canton Ticino, Svizzera
Tel. +41 (0)91 816.47.91;
decs-pinacoteca.zuest@ti.ch;
www.ti.ch/zuest
per l’Italia:
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo – Padova, Italia
Tel. +39 049.663.499;
info@studioesseci.net;
www.studioesseci.net
- twitter: @studioesseci
COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST
Rancate si trova a pochi chilometri dai valichi di Chiasso, Bizzarone (Como)
e del Gaggiolo (Varese), presso Mendrisio, facilmente raggiungibile con
l’ausilio della segnaletica. Per chi proviene dall’autostrada Milano-Lugano
l’uscita è Mendrisio: alla prima rotonda si gira a destra e mantenendo sempre la
destra si giunge dopo poco più di un chilometro nel centro di Rancate. La
Pinacoteca è all’inizio della piazza della chiesa parrocchiale, sulla sinistra
della strada. Rancate è raggiungibile anche in treno, linea Milano-Como-Lugano,
stazione di Mendrisio, e poi con la navetta “CittàBus” linea 3 – corse ogni
mezzora – o a piedi, in 10 minuti. |
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