Anzitutto l’ideazione, costituzione e
coordinamento dei primi due Parchi Culturali sorti sul territorio del
Piemonte: il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, nell’area di
Langhe Roero e Monferrato, e il Parco Terre di Vino e di Riso lungo la
Sesia fra Novarese e Vercellese. Fra le principali attività e manifestazioni
ricordiamo negli anni scorsi la Biennale del Libro di Viaggio ad Arona,
Dal benessere al bellessere ad Acqui Terme, gli spettacoli al Forte di
Fenestrelle. Più di recente il primo convegno nazionale delle Città del Libro
che lo scorso aprile ha riunito a Torino più di 70 città italiane sedi di
festival letterari e manifestazioni culturali legate all’editoria; il cartellone
di Montagne dal Vivo (estate 2013) nelle «terre alte» del Piemonte;
Portici di Carta, che da sette anni in ottobre raccoglie per un fine
settimana oltre 100 librai e trasforma il centro storico di Torino nella
più lunga libreria del mondo. E Casa Olimpia, che nella stagione
invernale anima la storica ex Casa Cantoniera di Sestriere con incontri
con scrittori, concerti, reading e spettacoli.
IL PROGRAMMA DI
SENTIERI E PENSIERI
Martedì 20 agosto, ore 18. Piazza Risorgimento
Incontro con Eraldo Pecci, Marco
Cattaneo e Maurizio Crosetti
Nato nel 1955, Eraldo Pecci ha esordito in
Serie A nel 1974 con il Bologna e ha giocato poi nelle fila di Torino,
Fiorentina, Napoli e Vicenza. Dopo l’addio al calcio, per anni è stato un
brillante commentatore sportivo, opinionista ed editorialista per Repubblica,
L’Unità e Il Giorno. In Il Toro non può perdere
(Rizzoli), da pochissimo in libreria, ricostruisce l’alchimia irripetibile nata
nella squadra del Torino, i gol, i riti scaramantici, gli episodi esilaranti. E
tratteggia anche la Torino dell’epoca, una città in cui c’erano ancora la nebbia
e la voglia di trovarsi la sera al tavolone di un ristorante fianco a fianco con
degli sconosciuti, il calciatore accanto all’operaio. In equilibrio tra ironia e
una nostalgia lieve per il calcio che fu, Pecci firma un libro dedicato non solo
ai tifosi del Toro ma a tutti quelli che, almeno una volta nella vita, hanno
pianto di gioia o di dolore per un pallone che finisce in fondo alla rete.
Mercoledì 21, ore 18. Piazza Risorgimento
Incontro con Nicolai Lilin e
Mario Baudino
Scrittore russo di origine siberiana, Nicolai Lilin
è nato nel 1980 a Bender, in Transnistria (oggi Repubblica Moldava). Dal 2004
vive in Italia e attualmente risiede e lavora a Milano. Nel 2009 pubblica per
Einaudi Educazione siberiana, il suo romanzo d’esordio, scritto
direttamente in italiano, che diventa un caso editoriale, tradotto in
quattordici lingue, i cui diritti sono stati finora venduti ad altri diciotto
altri Paesi. Il premio Oscar
Gabriele Salvatores
dirige la trasposizione cinematografica per la società di produzione Cattleya e
la Universal Pictures per realizzare il film uscito nel 2013 con protagonista
John Malkovich. Nell’aprile 2010 Lilin firma un altro libro crudo, Caduta
libera, dove racconta in prima persona la sua esperienza di diciottenne in
Cecenia nelle fila dell’esercito russo. Nel 2011 esce Il respiro del buio
(Einaudi) che chiude la trilogia ispirata alle storie di vita vissuta: romanzo
di formazione definitiva, è la cronaca delle vicende che hanno
trasformato un soldato, un cecchino e un reduce nell’uomo che scrive il libro.
Nel 2012 è in libreria Storie sulla pelle, libro di racconti e immagini
che si addentra in un territorio ancora mai esplorato: quello dei tatuaggi
siberiani.
Giovedì 22 agosto, ore 18. Piazza Risorgimento
Incontro con Luca Bianchini e
Rolando Picchioni
Nato a Torino nel 1970, Luca Bianchini ha
pubblicato per Mondadori i romanzi Instant Love (2003), Ti seguo ogni
notte (2004), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici
(2010) e il recente Io che amo solo te. Nel 2005 ha scritto la biografia
di Eros Ramazzotti: Eros - Lo giuro. Collabora con Repubblica e
Vanity Fair, per cui tiene anche il seguitissimo blog Pop Up, e dal
2007 conduce Colazione da Tiffany su Radio2. Ha intervistato gli Abba,
Harry Potter e Michael Stipe.
Protagonista di Io che amo solo te è
Ninella che ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimi, con cui in passato non
si era potuta sposare. Il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si
fidanza con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato e decide di convolare a
nozze con lui. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e
proprio evento per Polignano a Mare, dove è ambientato il romanzo: gli occhi
degli invitati non saranno puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Un
susseguirsi colpi di scena e una serie di personaggi esilaranti rendono la
storia brioso e scoppiettante come lo stile dell’autore.
Venerdì 23 agosto, ore 18. Parco di Villa Antonia
Concerto di Enrico Euron con
Anne Gaëlle Cuif
Compositore, musicista e ricercatore, Enrico
Euron è una delle figure più importanti nel panorama europeo dell’arpa
celtica. I suoi concerti riscuotono sempre grande successo di pubblico, grazie
anche alla sua abitudine di raccontare agli ascoltatori i particolari e le
origini della musica eseguite, spesso con aneddoti divertenti. Ha al suo attivo
oltre cinquecento concerti in tutta Europa, nove album incisi come solista o in
varie formazioni, diversi libri sulla storia dell’arpa celtica e sulla sua
tecnica esecutiva. È titolare della cattedra del Corso Sperimentale di
Perfezionamento in Arpa Celtica al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Tiene
seminari in diversi conservatori (Verona, Sassari, Lugano, Trento, ecc.) e
istituzioni musicali in Italia e all’estero sulla tecnica tradizionale dell’arpa
celtica. Anne-Gaëlle Cuif intraprende in giovane età lo studio della
musica al Conservatorio di Reims. In seguito amplia i suoi interessi musicali al
canto e al flauto, e si dedica attivamente al teatro sia come attrice sia come
scenografa. Laureatasi in lettere classiche all'Université de la Sorbonne a
Parigi, prosegue lo studio dell'arpa celtica in Bretagna e in Irlanda. Si dedica
all'insegnamento dell'arpa celtica a Parigi e in Italia, parallelamente
all'attività concertistica e divulgativa.
Sabato 24 agosto, ore 21. Anfiteatro del Parco di
Villa Antonia
Concerto di Pacifico, In Cosa Credi Tour
A quasi un anno di distanza
dalla pubblicazione dell’album di duetti Una Voce Non Basta, Pacifico
torna a esibirsi dal vivo con In Cosa Credi Tour, spettacolo intimo e
confidenziale che ha debuttato a marzo a Milano e che prende il nome dal brano
cantato insieme a Manuel Agnelli degli Afterhours. Il concerto propone un
viaggio di musica e parole attraverso le canzoni che Pacifico ha interpretato e
scritto nel corso della sua carriera. Il cantautore è accompagnato sul palco da
Ivan Ciccarelli alle percussioni e Silvio Masanotti alla chitarra. «Pensavo che
senza la pratica di una qualsiasi fede fossero poche le cose in cui si potesse
credere – spiega Pacifico – finendo per rimanere interdetti di fronte ad una
domanda semplice come “In cosa credi?”. Invece mi sono reso conto di come ogni
giorno metto via qualcosa in cui credere, ne faccio provvista per affrontare il
percorso quotidiano tra miraggi, ombre e cose impossibili da capire. Credo che
queste cose in cui credo vorrei raccontarle, e suonarle».
Domenica 25 agosto, ore 18. Piazza Risorgimento
Reading di Laura Pariani, con Giovanni
Battaglino (chitarra e voce) del gruppo Le Malecorde
Nata a Busto Arsizio nel 1951, Laura Pariani
comincia a pubblicare narrativa
nel 1993
per Sellerio con Di corno o
d’oro, Il pettine 1995)
e La spada e la luna (1995).
Nel 1997 inizia a pubblicare per Rizzoli, tra cui: La signora dei porci (1999,
Premio Grinzane Cavour), Quando
Dio ballava il tango (2002); L’uovo
di Gertrudina (2003); La
straduzione (2004). Seguono, tra gli altri, Patagonia blues (Effigie
2005), I pesci nel letto (Alet
2006), Dio non ama i bambini (Einaudi
2007), Milano è una selva oscura
(Einaudi, 2010, finalista al Premio
Campiello) e i recenti La valle delle donne lupo (Einaudi, 2011,
finalista al Premio Bottari Lattes Grinzane) e Il piatto dell'angelo
(Giunti, 2013).
In La valle
delle donne lupo protagonista è la Fenisia,
signora ormai anziana che vive isolata in montagna, nel Paese Piccolo, vicino al
vecchio cimitero, e conserva la memoria di quei luoghi. La sua tranquillità
viene scossa da una ricercatrice che s’inoltra per le valli piemontesi per
realizzare interviste con il suo registratore. Comincia così il rapporto tra la
scrittrice e l’anziana donna e prende il via racconto di una vita da cui
emergono figure femminili impossibili da dimenticare, come la madre Ghitin, la
nonna Malvina, la bionda cugina Grisa, rinchiusa in manicomio per aver osato
ribellarsi a un padre violento. In Il piatto dell’angelo Pariani torna
invece ai suoi temi più noti: il racconto delle partenze, delle separazioni e
degli abbandoni che hanno segnato la vita di tante famiglie italiane emigrate in
Sudamerica un secolo fa e che oggi segnano nello stesso modo chi compie il
medesimo viaggio a ritroso costretto da ragioni di sopravvivenza. Ieri erano
soprattutto gli uomini che migravano nella Merica alla ricerca di fortuna
e lasciavano moglie e figli ad aspettare, oggi sono le donne del Sudamerica (e
non solo) ad arrivare in Europa e in Italia da sole. Sulle tracce della storia
di una delle tante donne venute in Italia dalla Bolivia, Lita, la narrazione si
irradia in tanti rivoli e diventa corale, insegue le speranze e le delusioni di
chi arriva, le piccole vittorie, le difficoltà e i sogni del nuovo approdo.
Domenica 25 agosto, ore 21. Da Piazza Risorgimento
Spettacolo musicale itinerante di
Bandakadabra
Nata a
Torino nel 2005 per non disperdere il patrimonio di suoni e di atmosfere che
caratterizzano la tradizione bandistica e per avvicinare alle atmosfere della
musica popolare un pubblico sempre più numeroso, la Bandakadabra
raccoglie intorno a sé musicisti con diverse sensibilità: jazzisti, artisti con
esperienza nel campo della musica balcanica, della musica di strada, del
combat folk o con una formazione bandistica più classica. Il repertorio
della banda comprende suggestioni musicali diverse, dagli sfrenati ritmi
balcanici alle marcette popolari, senza disdegnare melodie latine e jazz. Dopo
il primo album del 2007, Sputnik, la
Bandakadabra sta progettando il suo secondo disco e ha iniziato a collaborare
attivamente con Carlo Actis Dato, uno dei più rivoluzionari jazzisti italiani, e
con Piero Ponzo, raffinato solista, ma anche clarinettista e sassofonista di
fiducia di Gianmaria Testa.
Per informazioni:
Comune di Santa Maria Maggiore: 0324.95091 –
0324.94213
Pro Loco di Santa Maria Maggiore: 0324.94565
|