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FESTA DELL’AMARETTO
SANTACROCESE
XXI edizione
7-8 dicembre 2013
Santa Croce sull’Arno (Pi)
Torna nel centro storico di Santa Croce sull'Arno (Pi) la Festa
dell'Amaretto, quest'anno raddoppiando i giorni, con gli stand degli
amarettai, momenti dedicati ai bambini, un convegno sui dolci
conventuali, una cena a base di piatti poveri com’era nella tradizione
monastica. Perché l’amaretto, dolcetto tipico locale, nasce all’interno
delle mura di un antico istituto religioso.
Sabato 7 e domenica 8 dicembre il paese rende omaggio a un "trastullo"
che ha contribuito a fondare la sua storia. Almeno a tavola. Impastato
di sole mandorle, zucchero e uova, il biscotto inventato dalle monache
di clausura del convento di Santa Cristiana nei secoli è diventato il
dolcetto tipico di Santa Croce sull'Arno, importante centro del cuoio in
provincia di Pisa. |
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I
documenti ritrovati danno testimonianza dell’esistenza dell’amaretto a
partire dal XIX secolo, pur avendo natali anteriori dato che il convento
risale al 1286. Frutto di un miscuglio di culture, il biscottino fonde
in sé il sapore del sud rappresentato da quei frutti portati in dote
dalle novizie siciliane, e il sapere dei contadini locali. Un tempo,
prima che le campagne venissero spopolate e che l'industria del cuoio si
espandesse, ogni casa colonica aveva i suoi mandorleti, dei cui frutti
il contado omaggiava la badessa. Dal canto loro le monache trasformavano
quel ben di Dio in ricette povere e dolcetti da elargire a chi fosse
stato misericordioso con la comunità monastica. Sotto Natale era infatti
uso donare gli amaretti ai personaggi in vista di Santa Croce sull’Arno.
Usanza che nella seconda metà del Novecento oltrepassò le mura del
convento, raggiungendo i fornai e i più moderni pasticcieri.
Sopita per anni, oggi la tradizione riprende vigore, grazie anche
all'impegno della Pro Loco che nel tempo si è fortemente impegnata
affinché il sapere degli amaretti non andasse perduto. |
Così
quest'anno la festa raddoppia, concentrandosi non più solo sulla domenica vicina
al giorno dell'Immacolata Concezione, ma anticipando anche al sabato quando,
alle 10, sarà inaugurato il calendario di iniziative culturali che fanno da
cornice alla fiera concentrata nella giornata di domenica. Sabato mattina i
bambini addobberanno l'albero di piazza Garibaldi con prodotti di riciclo,
mentre Babbo Natale accoglierà le loro letterine nella Casa allestita poco
distante e presso la biblioteca comunale verranno narrate fiabe animate. Ancora
protagonisti i piccoli durante il pomeriggio al Centro Maricò di via Vettori
dove alle 17 pasticceranno creando piccoli dessert natalizi. Largo invece agli
adulti presso la Foresteria del convento alle 18 con il convegno organizzato da
Slow Food sui dolci conventuali. La giornata chiuderà con una cena a base di
prodotti poveri della cucina conventuale (info e prenotazioni Pro Loco
0571.31101). |
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La domenica
sarà invece all’insegna della fiera, con i banchi degli amaretti e dei prodotti
locali selezionati dalla condotta Slow Food, con le degustazioni, i laboratori
del gusto e la premiazione del miglior artigiano per il 2013 a cui sarà
consegnato il trofeo Amaretto d'Oro, un pezzo unico creato per l'occasione
dall'orafo Andrea Nesti della gioielleria Baroni.
Info Pro Loco 0571.31101
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