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C.S. “Finchè vita non ci separi”
Tango, amore e passione al Centro
Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano, dove nel prossimo week end,
sabato 12 e domenica 13, alle ore 21:00 e alle ore 19:00, andrà in scena
Finché vita non ci separi – storia di donne, tanghi e
ritorni, opera di due atti scritta da Anna Claudia Postiglione,
che così la presenta: L’amore è un bisogno
senza cause efficienti, necessità pura, di bellezza, di riconoscimento
nell’Altro nella sua irripetibile unicità. Quel desiderio degli uomini
che è un vaso forato e non si riempie mai. E il “risarcimento” sfugge
dalle mani, nell’incontro col rumore del mondo nel girotondo di amiche e
amanti, "nelle storie svelte d'amore intercambiabili da supermercato",
triangoli che si uniscono in un turbinio di musica e donne.
La regia è di Costantino Punzo,
nel cast Serena Monti, Alessandra Coccia,
Rossana Bossone, Giorgia Curati e Igea Montemurro.
Si è consumato un altro addio. Questa è la
storia del dopo, ancora da passare. Un amore che non vuol morire e che
danza tra abitudini e nuove scoperte, nel cuore del tumulto dei
sentimenti. Sempre uguali e sempre diversi, per ognuno di noi. |
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Difetto di cura intuiamo, una normalità
colpevole dove non si scorge più l’eccezione. Anche dopo la fine,
l’amore continua a parlare con sottili recriminazioni, fascinazioni di
ritorno, poesie e ricordi. La musica fa da sfondo, quasi da scenografia,
a sottolineare la sua definizione di silenzio interrotto.
Argentia, abbandonata e tradita si chiede
il perché di questo inganno, introducendo immediatamente il tema
centrale della piéce: “Il sole è ingannatore, tutto sta a capire
se inganna all'alba o al tramonto, quando ritorna o quando ci lascia”.
Il sole, astro fisso simile a Dorasta, donna ironica e pragmatica, colma
di certezze che sembrano non vacillare e dure come la pietra.
L’amore è un bisogno senza cause
efficienti, necessità pura, di bellezza, di riconoscimento nell’Altro
nella sua irripetibile unicità. Quel desiderio degli uomini che è un
vaso forato e non si riempie mai. E il “risarcimento” sfugge dalle
mani, nell’incontro col rumore del mondo nel girotondo di amiche e
amanti, "nelle storie svelte d'amore intercambiabili da supermercato",
triangoli che si uniscono in un turbinio di musica e donne. |
Argentia ne è travolta e
non si da pace, esplora col suo dolore un silenzio
carico di parole, tutte da interpretare senza alcun
riferimento. "chi se ne frega se il tempo è già scaduto
come solo il tempo sa scadere ai giorni nostri", per lei
i giorni che passano invece sono anni, sono il tempo
dilatato e irragionevole dell’amore che langue minuto
dopo minuto. Il tormento che divora, ad affermare la
lotta contro ogni ragione che possa dirsi tale, la
ricerca costante di un'altra possibilità.
Si torna all’amore,
come al tango ingannatore, Leit motiv che chiude un
cerchio che non è perfezione, ma piuttosto parafrasi di
sentimenti e composizioni eterne, non a caso tutte
ispirate a un addio ri-tornante. Si torna
mettendo insieme le tessere sparpagliate dalle astuzie
del destino, cui spesso il cuore si piega con
inconsapevole sottomissione, perché sempre le cose
accadono, nonostante Noi.
Ritorni
e partenze, accenni e armonie. Complice un tango
sensuale, che brucia e svanisce, cambiando di passo in
passo, di amore in amore.
Scuro come la terra, rosso
come una rosa, Rosa-spina.
Info Biglietti 3395491529 |
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