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Attraverso una selezione di liriche e
lettere d’amore dei poeti e romanzieri che hanno fatto grande la nostra
letteratura, viene man mano evidenziandosi come si sia modificata la
lingua, ma anche il concetto d’amore nell’arco dei secoli.
Dall’Amore del Dolce Stil Novo all’Amore
dei nostri giorni, toccando ogni aspetto: dal romanticismo alla gelosia,
dall’odio al dolore, dall’amore platonico all’ironia, dall’erotismo
all’amore fraterno, dalla passione al disincanto. Dall’Amore del
Guinizzelli (“Madonna mia, quel dì ch’Amor consente ….) a quello (verace
e popolare) di Trilussa, dall’amore in un casino descritto da un
futurista, il meno conosciuto Escodamé, all’amore di Stefano Benni (…
io ti amo… e fermerò i pianeti in volo… e se non ti basta vaf...) Il
costante dialogo degli attori con la musica, ci fa scoprire “un’altra
poesia”, quella che nasce dalla fusione dei versi con le atmosfere
suggerite e delineate dalla voce e dalle note. La musica, quindi, non fa
solo da contrappunto alla performance degli attori, ma vi si integra
dando corpo ad un unicum che mira ad avvolgere completamente lo
spettatore con l’espressione poetica ancora troppo trascurata sulle
tavole dei nostri palcoscenici.
PAROLE D’AMORE è un excursus attraverso il
sentimento che certamente, accomuna e tocca tutti gli uomini e le donne
del mondo, indistintamente. |