|
Come possono
queste storie diventare memoria collettiva? Memoria condivisa,
come e più degli stessi eventi storici che hanno sconvolto l'intero
sistema mondo, più di una guerra o di una pestilenza, la memoria
collettiva di un dolore, di un piccolo dolore?
“Non è Vero Niente”
diventa così uno spettacolo e un progetto artistico multidisciplinare
che con sarcasmo e un pizzico di
dissacrazione collettiva, gioca con gli arcani e le percezioni del
pubblico, la finta universalità della Storia e l’impossibile – seppur
tanto millantata - condivisione degli avvenimenti.
“La memoria,
nell'accezione artistica, sociale e anche comune del termine è spesso
associata a eventi di portata universale” spiega il regista e autore
Alessandro Di Somma “che attraverso il passare del tempo, si
sedimentano, si oggettivizzano e diventano patrimonio comune, tanto che
sovente, di singoli episodi o storie anche complesse, ne viene data una
lettura unanime. La memoria di questi eventi che hanno cambiato il corso
della storia collettiva, viene scandita, nel corso degli anni, da
anniversari, parate, celebrazioni, che hanno il compito di celebrarla,
farla tornare viva, renderla ancora accessibile, qui ed ora. Ma
accade spesso più semplicemente
che un’immagine, un oggetto, un odore o un suono rievochino più
intensamente e crudemente sensazioni che si credevano perdute”.
Info e prenotazioni:
www.lacattivastrada.com 349.43.56.219 – 329.80.27.943
Ufficio Stampa:
Marta Volterra
marta.volterra@gmail.com 340.96.900.12 |