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Sabato 13 Aprile 2013
Al
Centrale Preneste Teatro
Allo scoperto!
Scena in discussione
Sabato
13 Aprile alle ore 20.30 al Centrale Preneste Teatro (Via Alberto
da Giussano, 58) due compagnie teatrali incontrano il pubblico.
L’iniziativa dal titolo Allo scoperto! Scena in discussione
si interroga sulle infinite possibilità del teatro e della scena di
entrare nel quotidiano.
La
Compagnia Nontantoprecisi con la regia di Nino Pizza e Teatro
Buffo con quella di Davide Marzattinocci propongono due brevi
spettacoli-lezione per discutere la scena, per indagare il teatro come
costruzione di una polis, qui e ora. Nello spazio, come nella scena per
parlare di teatro, di corpi e delle infinite possibilità di stare al
mondo.
Si
inizia alle 20.30 con lo spettacolo
La Festa
di Teatro Buffo,
segue Io sono l’ultimo
dei Nontantoprecisi. Al termine delle due esibizioni, della durata
ognuna di circa 30 minuti, l’incontro aperto con il pubblico. |
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La Festa
di Teatro Buffo
Regia:
Davide Marzattinocci
Il
lavoro nasce da una esplorazione delle possibilità corporee ispirate
alla festa. Non è una narrazione tradizionale fondata sulla predominanza
del testo e sulla riconoscibilità di una storia, ma una rappresentazione
di visioni: la festa è un compleanno ma anche violenza che esplode,
artificio che cela la sofferenza, desiderio al culmine, felicità del
nulla, malinconia di ciò che si crede festa e che invece festa non è.
La Festa è uno spettacolo che celebra il momento dello spreco, della
massima tensione, del prolungamento di uno stato di coinvolgimento
totale dell'essere. La Festa è un momento ironico, crudele, dove
si cerca, ostinatamente e vanamente il desiderio nel suo culmine. La
Festa è uno stato chimerico, al quale tutti aspiriamo continuamente;
è il luogo della coazione a cercare un godimento continuo che ci rende
prigionieri.
https://teatrobuffo.wordpress.com/2013/03/09/allo-scoperto/ |
Io sono l’ultimo
della Compagnia Nontantoprecisi
Regia:
Nino Pizza
Ispirato alla
Resistenza e alla opere del poeta Dino Campana, celebrando
la sua storia e la storia di tanti italiani, lo spettacolo si snoda lungo il
filo del ricordo. Leggendo Campana, partigiano prima dei partigiani, si
ripercorre la memoria dei luoghi. La messa in
scena è essenziale, la drammaturgia ridotta a poche parole, alcune poesie, ma
soprattutto costruita attraverso i corpi e il movimento. Il testo è solo un
punto di partenza su cui costruire un racconto fortemente visivo. Sono i gesti,
le azioni che riempiono e fondano la storia. La parola acquista una
funzione marginale, quasi di semplice raccordo fra quadri scenici dove a
predominare sono i gesti e i movimenti. Ma non si tratta di uno spettacolo di
virtuosismo fisico, tutt'altro, si lavora su piccoli elementi di cui si coglie e
mette in evidenza la grande forza evocativa.
Centrale
Preneste Teatro Via
Alberto da Giussano, 58 - Roma
Sabato 13 Aprile
alle ore 20.30
Biglietto
unico: 10.00 €
Info e
prenotazioni:
320 9347656 -
nontantoprecisi@gmail.com |
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