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Giovedì 23 maggio
2013, alle ore 18.30, inaugurerà presso la Galleria Marchetti di Via
Margutta 8 a Roma, la mostra EMANUELA FIORELLI
/ PAOLO RADI – Opere scelte (aperta fino al 22
giugno 2013): una doppia personale dedicata ai due artisti romani (tra i
più interessanti artisti italiani emersi negli ultimi anni in ambito
aniconico), come sintesi e testimonianza di un lungo rapporto con la
galleria. Per l’occasione uscirà la seconda pubblicazione della serie “I
Quaderni della Galleria” (a cura della Galleria Marchetti, Edizioni
Grafiche Turato), che documenterà l’esposizione
Con Lucio Fontana e con lo spazialismo si
svela, nell’arte del secondo Novecento italiano, una nuova concezione
dello spazio fisico e fenomenico che indica l’urgenza, poi avvertita da
quasi tutti gli artisti della nostra epoca, di mutare il rapporto tra
l'uomo e lo spazio che lo circonda; non solo, ma di interpretare tale
rapporto in maniera diversa sia da quella prospettico-rinascimentale sia
da quella cubo-futurista. Si apre una linea di ricerca rigorosa ed
“eidetica” dunque, ma sempre fortemente ancorata all’universo
percettivo, nella quale Emanuela Fiorelli (Roma, 1970) e Paolo
Radi (Roma, 1966) s’inseriscono a pieno titolo. |
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Emanuela Fiorelli rappresenta la forza
del disegno assoluto, in virtù del quale le forme geometriche si
iscrivono con rigore ed esattezza nello spazio: un rigore matematico,
estetico ed architettonico vincolato al concetto di una spazialità
armonica scandita da linee, superfici, volumi e profili che ne tracciano
l’unità in un insieme avvolgente, strutturato dalle trasparenze delle
tarlatane, dalla perfezione dei telai, dal dinamismo musicale dei fili
e degli elastici che l’artista utilizza. Materiali collegati alla
tessitura, considerata per secoli e secoli di pertinenza femminile,
domestica e afferente al massimo all’ambito delle arti applicate. Una
delle sfide vinte da Emanuela Fiorelli è quella di aver riscattato
questa dimensione operativa dalla sua condizione di “minorità”,
convertendola in un lavoro di grande valore teoretico, oltre che
estetico, sviluppando in modo originale la lezione “spazialista”di Lucio
Fontana e di alcuni dei suoi più diretti eredi, come Castellani e
Bonalumi. Uno spazio che non è dunque puramente matematico, geometrico,
intellettivo e concettuale, ma anche percettivo e corporeo, e dove
anche il vuoto - lo spazio vuoto tra i fili, il vuoto che s’incastona
nelle trame dei tessuti - acquista un ruolo chiave : nel vuoto prende
corpo lo spazio, facendoci avvertire tutte le potenzialità dei suoi
sviluppi dinamici. |
Le opere in perspex, pvc, legno ecc. di Paolo
Radi, ci restituiscono suggestivi effetti pittorici, pur in assenza di pittura,
e potenti effetti plastici pur in assenza di tradizionali tecniche e materiali
scultorei. Superfici ondulate e modulate, uniformemente bagnate di luce, quasi
si trattasse di una delicatissima pittura tonale, dalle cui trasparenze
affiorano forme primarie, maestose e misteriose, con effetti di grande
intensità. Eleganza, rarefazione, silenzio. Eppure, anche in questo caso, quello
evocato da Paolo Radi è uno spazio non puramente mentale, ma intensamente
corporeo, per quanto di una corporeità sottile e rarefatta. Un equilibrio, una
compenetrazione tra spazio mentale e spazio corporeo di cui si sostanzia forse
la migliore arte “classica”.
Radi propone una sostanziale monocromia, ed esprime lo spazio attraverso la
luce, grazie anche all’intuizione sintetica e musicale della superficie curva,
che rende elastico lo spazio stesso. La luce modulata e plastica dello spazio
bianco, conquista estrema di Fontana, costituisce il suo punto di partenza.
Al nero – protagonista della mostra Ossidiana alla Galleria Marchetti nel
2010 - l’artista romano giunge invece tra il 2008 e il 2009. Il nero non
“supera” il bianco, ma sembra contenerlo, condividere con esso il mistero della
luce, e soprattutto l’evocazione di uno spazio metafisico. |
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NOTE BIOGRAFICHE
Emanuela Fiorelli (Roma, 1970),
vive e lavora a Roma. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1993.
Del 1996 è la sua prima mostra personale, dove compare già la spinta ad ampliare
la dimensione della profondità. Ma il passaggio decisivo avviene
sdoppiando la superficie di lavoro in due teli, in modo da creare spazio vero,
la cui struttura è resa visibile da un’intricata trama di fili, ma soprattutto
dalla trasparenza della tarlatana. La conoscenza delle opere di grandi
architetti come Libeskind, Zaha Hadid, Frank O. Gehry, Peter Eisenman, e di
artisti visivi come Rachel Whiteread, Gordon Matta-Clark e, prima ancora,
dell’opera di Bonalumi e Castellani, le fa intraprendere percorsi che toccano
simultaneamente e liberamente la pittura, la scultura, l’installazione e
l’architettura. Nel 2004 ha vinto il “Premio Accademia di San Luca per
la Pittura” . Fra le principali mostre personali: Caosmo, Galleria
Marchetti, Roma, 2006; Il caos esatto, Auditorium Santa Margherita,
Università Cà Foscari, Venezia, 2007; Flow, Galleria d’Arte Marchetti,
Roma, 2009; Genesi, Fabbri Contemporary Art, Milano, 2010; Emanuela
Fiorelli y Paolo Radi, en el signo y en la luz,
Galeria de Artes Visuales, Centro Cultural Ccori
Wasi, Lima, Perù, 2012 ; Di luce propria, Chiesa degli artisti, Piazza
del Popolo, Roma, 2013. Fra le principali mostre collettive:
Lucio Fontana e la sua eredità,
Palazzo De Santis, Castelbasso (TE), 2005; 5° Premio internazionale di scultura,
Accademia Albertina, Torino, 2006; Vertigini: il fantastico oggettuale, XXXIX
Premio Vasto d’Arte Contemporanea, Musei Civici in Palazzo d’Avalos, Vasto (CH),
2006; Experimenta, Collezione Farnesina, Ministero degli Affari Esteri,
Roma, 2008; Cromofobie - Percorsi del bianco e del nero nell’arte
contemporanea italiana, Ex Aurum, Pescara, 2009; Impressioni mediterranee,
Frankfurter Westend Galerie, Francoforte, 2009; White&White nel dialogo tra
Corea e Italia, Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, Roma,
2013.
Paolo Radi (Roma, 1966),
vive e lavora a Roma. Si diploma nel 1988 presso l’Accademia di Belle Arti di
Roma. Si orienta subito verso il lirismo aniconico e verso lo studio delle
qualità formali dell’immagine, influenzato anche dallo studio di personalità
come Kazimir Malevič e Ben Nicholson . Sviluppa un percorso tra sensibilità
lirica, euritmie formali e strutture razionali, in cui le lievi estroflessioni
iniziali divengono veri e propri aggetti, configurando così una spazialità
nuova. Nello stesso tempo introduce nel proprio percorso la sperimentazione di
nuovi materiali, che affiancano all’uso delle tecniche dal sapore antico – come
ad esempio caolino e foglia d’oro – l’integrazione di prodotti plastici tra cui
il plexiglas. Nel 2002 vince il “Premio Giovani/Scultura” dell’Accademia
Nazionale di San Luca a Roma.
Nello
stesso anno è
invitato presso la Fondazione “Sculpture Space” di Utica (New York). Nel 2003 è
invitato alla XIV Quadriennale “Anteprima Napoli”, Palazzo Reale di Napoli, e
nel 2006 partecipa alla X Biennale di Architettura, Venezia. Fra le principali
mostre personali: Corpocircuito, Galleria Fioretto, Padova, 2006;
Limite custodito, Galleria d’arte Marchetti, Roma, 2008; Fondazione
Zappettini per l’arte contemporanea, Milano, 2009; Ossidiana, Galleria
d’arte Marchetti, Roma, 2010; Magnitudine apparente (con A. Bonalumi ),
Fabbri Contemporary Art, Milano, 2010; Oltre la pittura: presenza tra
materia e luce, Associazione Fioretto Arte, Galleria Comunale d’Arte
Contemporanea, Abano Terme, 2011; Emanuela Fiorelli y Paolo Radi, en el signo
y en la luz, Galeria de Artes Visuales, Centro Cultural Ccori Wasi, Lima,
Perù, 2012 . Fra le principali mostre collettive: Premio Lissone, Museo
d’Arte Contemporanea, Lissone, 2005; Lucio Fontana e la sua eredità,
Palazzo De Santis, Castelbasso (TE), 2005; Vertigini: il fantastico
oggettuale, XXXIX Premio Vasto d’Arte Contemporanea, Musei Civici in
Palazzo d’Avalos, Vasto (CH), 2006Roma Punto Uno, Museo d’Arte
Contemporanea, Mosca, 2006; Springs in White, Lalit Kala Akademy, New
Delhi, 2008; Experimenta, Ministero degli Affari Esteri, Roma, 2008; I
labirinti della bellezza, LIX Premio Michetti, Francavilla al Mare (CH),
2008; XIII Biennale d’Arte Sacra, San Gabriele (TE), 2008; Cromofobie -
Percorsi del bianco e del nero nell’arte contemporanea italiana, Ex
Aurum, Pescara, 2009; GASP, artisti romani dalla collezione Experimenta,
Ministero degli Affari Esteri, Roma, 2010;
White&White
nel dialogo tra Corea e Italia,
Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, Roma, 2013.
SCHEDA TECNICA
Mostra:
EMANUELA
FIORELLI / PAOLO RADI – Opere scelte
Sede:
Galleria d’Arte Marchetti
Indirizzo:
Via Margutta 8 - 00187 Roma
Inaugurazione:
giovedì 23 maggio 2013, ore 18.30
Periodo
espositivo: 23
maggio – 22 giugno 2013
Ingresso:
libero
Orari:
LU 16.30-19.30 ; MAR-SA 10.30-13.00 / 16.30-19.30
Catalogo
: “Quaderni
della Galleria”, N. 2, a cura della Galleria Marchetti , Edizioni Grafiche
Turato
Informazioni:
tel/fax 06 3204863 –
www.artemarchetti.it ;
info@artemarchetti.it
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