Partendo dal pieno periodo informale (primi
anni Cinquanta), la sua ricerca si caratterizza per l’evoluzione verso una
sintesi sempre più perfetta tra segno, gesto e colore, tra pensiero ed
emozionalità. Dalla disseminazione della materia-colore e dei segni, o dal loro
assemblarsi fittamente nello spazio in una sorta di horror vacui, Boille
va verso la rarefazione, il libero fluttuare del segno nel colore, senza
tuttavia perdere mai la sua straordinaria ricchezza pittorica.
Il segno in Boille è l’elemento di
coesione tra pensiero e gesto, tra spazio e colore, e attraverso l’interazione
di tutte queste componenti l’artista difende il ruolo centrale ed essenziale del
linguaggio della pittura.
Il giovane Eliseo Sonnino
intreccia segno e colore in una variazione infinita, che può evocare quella del
discorso musicale. Si serve sia di ostensivi e polimorfi tratti curvilinei,
sia di elementi lineari, di delicati elementi geometrici e “reticolari”, che
esercitano una sorta di larvato controllo riflessivo, di richiamo all’equilibrio
compositivo, sulla potente onda emotiva che pervade la sua stesura pittorica.
Si avverte dunque una sorta di dicotomia
linguistica, dove linee e superfici piane realizzate con
armoniche e delicate trasparenze pittoriche interagiscono con intrecci
fluttuanti, resi plastici da intense e contrastanti densità cromatiche.
Accostamenti “forti”, talora stridenti e drammatici che danno luogo a quella che
si potrebbe definire una suggestiva “poetica del contrasto”. L’artista stesso
scrive infatti del proprio lavoro :
“Al centro della mia ricerca è
posta la dinamica del contrasto: contrasti di forme, di colori potenti, di segni
e spazi. L’incontro, la sovrapposizione, la fusione di queste forze genera un
mondo multiforme; rende visibili frammenti del flusso vitale inarrestabile che
ci avvolge e si sviluppa in un continuo divenire”.
Note biografiche
Luigi Boille
Nato a Pordenone nel 1926, Luigi Boille si diploma
all’Accademia di Belle Arti di Roma nel ’49. L’anno successivo si laurea in
architettura, e subito dopo si trasferisce a Parigi, dove si stabilisce. Già nel
’53 la sua pittura rivela una matura e originale assimilazione dell’Informale, e
ciò lo avvicina al gruppo della Jeune Ecole de Paris, con cui espone in numerose
collettive, tra cui Das Junge Franckreich, Europäisches Forum Alpach,
Austria 1955; Phasen, Stedelijk Museum, Amsterdam, 1957; Nuove
tendenze dell’Arte Italiana, a cura di Lionello Venturi, Roma/New York Art
Foundation, Roma 1958.
Conosce il grande critico francese Michel Tapié,
che lo inserisce nella sue ricerche sull’”Art autre” e coglie nella sua pittura
“elementi barocchi”, anche se nel lavoro di Boille il dinamismo e
l’”irrazionalismo” riconducibile al barocco saranno sempre equilibrati da un
senso “classico” di misura e di rigore formale. Fra le mostre curate da Tapié
alle quali Boille partecipa, Osaka and Tokyo International Festival, 1958;
Arte Nuova, Circolo degli Artisti, Palazzo Granieri, Torino; Strutture e
Stile, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino 1962.
Nel 1964 Luigi Boille rappresenta l’Italia insieme
a Capogrossi, Castellani e Fontana alla Guggenheim International Award di New
York. Nel ’65, tornato temporaneamente in Italia, a Roma partecipa alla
Quadriennale, e l’anno dopo è invitato alla XXXIII Biennale di Venezia (dove
tornerà nel 2011, nella LIV edizione). Nel 1969 torna a risiedere stabilmente a
Roma, dove anche oggi vive e lavora, collaborando stabilmente con la Galleria
Marchetti. Ininterrotto è l’itinerario delle sue mostre personali e collettive.
Opere di Boille sono presenti nelle maggiori collezioni e musei del mondo.
Eliseo Sonnino
Nasce a Roma il 18 gennaio
1984. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si diploma con il
massimo dei voti nel 2010, presentando la Tesi su Piero Dorazio e Achille
Perilli.
Nel 2007 vince la borsa di
studio Erasmus e frequenta L’Ecole des Beaux Arts de Toulouse.
Nel 2008 partecipa alla mostra
Academiae, tenutasi presso il Palazzo Appiani di Piombino (Livorno).
Nello stesso anno prende parte
al concorso: L’arte del non discriminar, svoltosi a Cecina (Livorno).
Nel 2009 partecipa al Premio
Nazionale delle Arti a Catania; partecipa poi al Premio Giovani 2009:
Segnare/Disegnare, indetto dall’Accademia Nazionale di San Luca, nella
sezione Pittura, su segnalazione di Achille Perilli.
Nel 2010 espone per la prima
volta alla Galleria Marchetti di Roma, partecipando alla collettiva
Neo-Nati. 5 nuovi artisti.
Attualmente vive e lavora a
Roma.
SCHEDA TECNICA
Mostra:
LUIGI
BOILLE – ELISEO SONNINO / Segno e colore oltre il postmoderno
A
cura di: Silvia
Pegoraro Sede:
Galleria d’Arte Marchetti
Indirizzo:
Via Margutta 8 - 00187 Roma (nuova sede)Inaugurazione:
giovedì 21 marzo 2013, ore 18.30 Periodo
espositivo: 21
marzo – 13 aprile 2013
Ingresso:
libero Orari:
LU 16.30-19.30 ; MAR-SA 10.30-13.00 / 16.30-19.30 Catalogo
: “Quaderni
della Galleria Marchetti”, N. 1, A cura di Silvia Pegoraro, Edizioni Grafiche
Turato, Padova (in galleria a partire dal 4 aprile) Informazioni:
tel/fax 06 3204863 –
www.artemarchetti.it ;
info@artemarchetti.it
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