Altro gradito ritorno è quello
dei leggendari Mummenschanz sul palcoscenico del Teatro Olimpico da venerdì 3
a domenica 12 maggio per festeggiare con il pubblico romano i 40 anni
della loro fondazione. Fra le compagnie di teatro visivo più importanti al
mondo, che la stampa ha definito Les musiciens du silence, i
Mummenschanz
irrompono sul palcoscenico indossando quello che la nostra
società ha depauperato di valore, i nostri scarti: sacchetti dilatati, resti di
tubo a fisarmonica, teste di bidoni, fili di ferro o serpentine luminescenti,
stralci di stoffa, pezzi di cartone, polistirene, gommapiuma ed altro ancora.
Tutti materiali, questi, mossi o modellati in modo da generare una fantasmagoria
proteiforme centrata sull’umano che ci trascina in un insolito girotondo
gioioso, sorprendendo, divertendo e meravigliando spettatori di ogni età, dai 6
ai 106 anni!
Da mercoledì 22 a venerdì
24 maggio, sempre al
Teatro Olimpico, sarà la volta del Collettivo 320Chili: ragazzi italiani
che non sfigureranno accanto ai mostri sacri che li affiancano (il nome della
compagnia è la somma dei loro pesi corporei). Capaci di creare immagini
evocative e pittoriche‚ ottenute con pochi mezzi e sfidando il linguaggio
abituale delle loro discipline (danza contemporanea, acrobatica, teatro di
strada e nouveau cirque), sul palco si presentano uniti dalla forte
passione per le arti della scena: il risultato è pura
energia che esplora tutte le
possibilità del movimento, portate frequentemente alle estreme conseguenze.
Saranno in scena il 22 e 24 maggio con lo spettacolo Ai migranti
Premio Equilibrio 2010 (che ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Nazionale
delle Ricerche), e il 23 con Misticanza la loro nuova creazione,
presentata in prima esclusiva per il Festival, commissione della Filarmonica
Romana e del Teatro Olimpico, in cui si alternano sul palco i maestri fondatori
del Collettivo insieme al virtuoso Alessandro Maida. Un esempio poetico ed
emotivamente efficace di lavoro in cui le diverse tecniche si intrecciano
creando così il tratto distintivo della Compagnia.
Per l’ultimo appuntamento ci
si sposta nei Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana, nel cuore di Roma a
due passi da piazza del Popolo, lunedì 24 giugno in occasione anche
dell’inaugurazione del Bosco di Eros, la stagione estiva della
Filarmonica Romana. Lo spettacolo è la novità in prima assoluta Eros Aria
di e con Alessandra Cristiani, commissione della Filarmonica e del Teatro
Olimpico. Coreografa, attrice, performer e danzatrice, la Cristiani – artista in
residenza presso la Filarmonica Romana – ha da sempre prediletto nel suo
percorso artistico la possibilità di indagare e percepire la natura sottile del
fenomeno corpo. Ha prediletto in tal senso una formazione non usuale per
l’acquisizione delle competenze e delle sensibilità inerenti al movimento con un
forte richiamo alle linee della nuova danza giapponese (Butoh Dance). In
questo suo nuovo spettacolo l’artista prende spunto dal tema dell’Eros e
dell’Aria per realizzare una performance nel verde dei giardini della
Filarmonica. Così la Cristiani ci introduce al suo lavoro: “Eros ed Aria, due
vortici, intimi ed estranei, complici l’uno dell’altro. Una necessaria
combustione. Impigliarsi nelle loro spire, esserne divorati. Cogliere l’erotismo
della materia, la consistenza del corpo, acuta nel suo spogliarsi ed arricchirsi
per trapassi inavvertibili, correnti lievissime, soffi, sensazioni leggere come
brezze”.
Durante il festival saranno
realizzate una serie di attività promozionali cui il pubblico potrà accedere
acquistando biglietti cumulativi: giovedì 25 aprile Primavera con
Stravinskij, un pic-nic nei Giardini dell’Accademia Filarmonica con
l’apertura straordinaria al pubblico dei Giardini (via Flaminia 118), cui
seguirà alle ore 15 “La Sagra della Primavera: nascita di un capolavoro.
Ineguagliato” in cui Sandro Cappelletto, direttore artistico della
Filarmonica, racconterà la genesi dell’opera stravinskijana; al termine
dell’incontro ci si dirige all’Olimpico per la replica delle ore 17 della
Serata Stravinskij.
Venerdì 24 maggio
(ore 16.30), il Collettivo 320Chili sarà al MAXXI, nell’ambito di una
nuova collaborazione con la Filarmonica Romana ed il Teatro Olimpico, per un
workshop coordinato dal Dipartimento Educazione del museo e dedicato
all’incontro artistico tra danza e arte contemporanea. La partecipazione al
workshop è compresa nel biglietto del museo. Il pubblico sarà invitato a
sperimentare col proprio corpo il movimento in relazione alla percezione,
all’attenzione e all’equilibrio, includendo alcuni elementi di teatro fisico e
tecniche circensi, pre-acrobatica e giocoleria. Al termine dell’incontro seguirà
al Teatro Olimpico (ore 21) la replica di Ai migranti, cui i partecipanti
al workshop potranno accedere con un biglietto a condizioni di favore.
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7097061, email:
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