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A cura di Daniela
Ferrari
In collaborazione con Mart Museo di arte moderna e contemporanea di
Trento e Rovereto
La mostra Il colore disvelato presenta una selezione di circa
venti quadri di Claudio Olivieri, artista di origine romana ma milanese
d’adozione, tra i maggiori rappresentanti della pittura analitica
italiana. I suoi esordi avvengono nell’ambito della pittura informale,
gestuale e segnica, ma è a partire dagli anni Settanta che si compie la
maturazione piena di Olivieri, che da quel momento conduce una rigorosa
ricerca incentrata sulla potenzialità espressiva del colore e della luce
interna al quadro. Le superfici, sature di pigmento impalpabile che
diviene consistente attraverso la stratificazione e la velatura,
appaiono come crogiuoli di pittura aerea e pulsante.
I quadri di Olivieri richiedono una predisposizione all’atto del
contemplare: con questo sguardo consapevole l’osservatore potrà entrare
nell’opera e percepire autenticamente l’ansimare cromatico e luminoso.
Il colore prende corpo, affiora lentamente e non appena gli occhi si
fissano sulla tela, come ipnotizzati, il colore riaffonda nella sua
profondità. Un autentico incantesimo della visione conduce gradualmente
lo spettatore a un’intensa esperienza sensoriale. «La pittura – dice
Olivieri – non è altro che puramente, solamente visibile; è ciò che,
sospendendo ogni altro versante immaginativo, introduce la distanza non
mediata ma infinita, che fa dello spazio una memoria. Prima della
pittura è l’impensato, il luogo completamente opaco della
non-relazione». |
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Il percorso della mostra ha inizio
con i dipinti storici degli anni Settanta per giungere alla produzione
più recente dell’artista in un incedere graduale che attraversa diversi
nuclei sia tematici che cromatici del suo procedere creativo, volto a
condensare sulla tela l’essenza stessa della pittura.
Le tele scelte, in parte provenienti dalle raccolte del Mart di Rovereto
e in parte da collezioni private, saranno esposte a partire da giugno
nelle tre sale della Pinacoteca destinate alle mostre temporanee, che
chiudono il percorso della collezione permanente del Museo di Riva del
Garda. Questo appuntamento con l’arte contemporanea presso il Museo di
Riva del Garda inaugura un progetto espositivo di respiro pluriennare
dedicato alla pittura e alla scultura dell’arte più recente, con
l’obiettivo di presentare il lavoro di artisti contemporanei che siano
già partecipi del farsi della storia dell’arte. Con la mostra Il
colore disvelato prosegue inoltre l’accordo di collaborazione su
specifici progetti attivato nel 2013 dal MAG Museo Alto Garda con il
Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Claudio Olivieri è nato a Roma nel 1934. Trascorre l’infanzia a Mantova,
paese natale della madre, e nel 1953 si trasferisce a Milano, dove
frequenta l’Accademia di Brera diplomandosi in Pittura. L’attività
espositiva ha inizio sul finire degli anni Cinquanta. Nel 1960 apre la
sua prima personale al Salone Annunciata di Milano. |
Da questo momento l’attività espositiva è
intensa e costante: tiene numerose mostre personali in gallerie, musei e spazi
pubblici italiani e internazionali e partecipa a importanti esposizioni
collettive.
Nel 1966 viene invitato con alcune opere alla Biennale di Venezia, dove ritorna
nel 1980 e nel 1990 con una sala personale, oltre che nel 1986 nella sezione del
colore. La produzione pittorica è affiancata dall’elaborazione di scritti di
grande intensità. Dal 1993 al 2011 è titolare della cattedra di Arti Visive e
Pittura alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, città dove vive e lavora.
MAG Museo Alto Garda
Riva del Garda | Museo
Arco | Galleria Civica G. Segantini
info@museoaltogarda.it
www.museoaltogarda.it
Piazza Cesare Battisti 3/A, 38066 Riva del Garda
t +39 0464 573869 / f +39 0464 573868
marzo-maggio | ottobre-novembre: mar-dom 10.00-18.00
giugno-settembre: lun-dom 10.00-18.00
27 dicembre - 6 gennaio: 10.00-18.00 (chiuso 1 gennaio)
Ingresso: euro 3
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