La mostra curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico
del museo e da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, docente presso
l'Accademia di Brera, e da Gabriele Mazzotta, con il supporto della
Fondazione Mazzotta di Milano sarà inaugurata il prossimo 16 febbraio per
proseguire fino al 15 giugno 2013.
Dopo una ampia INTRODUZIONE INTROSPETTIVA, con opere di Hieronymus
Bosch, Pieter Bruegel, Francisco Goya, Max
Klinger e Théodore Géricault, l'esposizione sarà organizzata
per sezioni tematiche.
Nel DISAGIO DELLA REALTA' verranno presentate importanti opere di
protagonisti riconosciuti quali Pierre Alechinsky, Karel Appel,
Jean Dubuffet, Gaston Chaissac, Madge Gill, Vojislav Jakic,
Asger Jorn, Tancredi Parmeggiani, Federico Saracini, Gaston Teuscher,
Willy Varlin, August Walla, Wols, Adolf Wölfli,
Carlo Zinelli.
Il DISAGIO DEL CORPO comprenderà una serie di lavori dove è protagonista
il corpo, che diviene l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera
stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici,
poetici, talvolta violenti. In questa sezione troviamo Victor Brauner,
Corneille, Jean Dubuffet, Pietro Ghizzardi, Cesare Inzerillo, André
Masson, Arnulf Rainer, Eugenio Santoro, Carlo Zinelli; poi
protagonisti del Wiener Aktionismus come Hermann Nitsch e
Günter Brus; e infine Joaquim Vicens Gironella, Josef Hofer,
Dwight Mackintosh, Oswald Tschirtner.
All'interno dei RITRATTI DELL'ANIMA ampio spazio verrà dedicato ad una
sequenza di ritratti e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi
inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di
Francis Bacon, Enrico Baj, Jean - Michel Basquiat, Pablo Echaurren, Sylvain
Fusco, Pietro Ghizzardi, Theodor Gordon, Antonio Ligabue,
Bengt Lindstrom, Mattia Moreni, Arnulf Rainer, Gino Sandri, Lorenzo Viani.
Due maschere Sepik vengono inserite, quali emblematici manufatti di arte
primitiva, provenienti dalle popolazioni indigene del fiume Sepik in Melanesia.
Un'intera sala verrà poi dedicata ad Aloïse Corbaz, storica autrice
dell'Art Brut.
La mostra proseguirà con una sezione dedicata alla scultura, la TERZA
DIMENSIONE DEL MONDO con inediti di Umberto Gervasi, Giuseppe
Righi e ancora opere di arte primitiva del Sepik.
Infine, nel SOGNO RIVELA LA NATURA DELLE COSE (titolo che richiama una
mostra della Fondazione Mazzotta del 1989), verrà definito l'onirico come
fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrealisti come
Salvador Dalì, Max Ernst, André Masson, Victor Brauner, oltre alla
presenza di Paul Klee, grande estimatore dell'arte infantile e
degli alienati, e dell'autore di Art Brut Scottie Wilson.
La mostra è possibile grazie alla collaborazione di alcuni musei e collezioni
pubbliche e private tra cui ricordiamo: Collection de l'Art Brut, Losanna; Museo
delle Culture, Lugano; Fondazione Antonio Mazzotta, Milano; Centro di
Documentazione di Storia della Psichiatria "San Lazzaro", Reggio Emilia;
Archivio Conti, Saronno; Fondazione Culturale Carlo Zinelli, San Giovanni
Lupatoto (VR); Casa Museo Pietro Ghizzardi, Boretto (RE); Centro Studi &
Archivio Antonio Ligabue, Parma;
Verrà pubblicato un ampio catalogo delle Edizioni Gabriele Mazzotta con la
riproduzione di tutte le opere esposte, saggi di Claudio Spadoni, Giorgio
Bedoni, Gabriele Mazzotta, Sarah Lombardi, Francesco Paolo Campione, ed un'ampia
sezione di apparati documentari.
Mostra:
Borderline
Artisti tra normalità e follia
Da Bosch a Dalì, dall'Art Brut a Basquiat
Sede:
Museo d'Arte della città di Ravenna
Enti organizzatori:
Mar - Museo d'Arte della città di Ravenna
Patrocini:
Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna
Sponsor ufficiale:
Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Periodo:
17 febbraio - 16 giugno 2013
Orari :
fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18,
sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì
dal 1 aprile: martedì - giovedì 9-18; venerdì 9-21;
sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì
Ingresso::
intero: 9 euro, ridotto: 7 euro
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