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Il
Violetto Ramacchese fa festa nel piatto. Mai ortaggio fu più generoso.
Tradizione e cultura per 23° sagra del carciofo
Arriva
il “carrettu” quello siciliano, simbolo del folklore e della cultura
della più grande isola italiana, la Sicilia. È qui, esattamente a
Ramacca, cittadina catanese, incastonata tra colline, declivi e terreni
pianeggianti che dal 5 al 7 aprile il “carrettu” sarà carico di
“Violetti Ramacchesi”, dai più conosciuti come carciofi che per tre
giorni trionferanno su ogni piatto.
Paccheri al
forno con carciofi e scamorza affumicata, mezze penne con crema di
carciofi e pancetta affumicata, involtini ripieni con contorno di
carciofi gratinati.
Le
salsicce, buone e gustose anche sole, ma ripassete con il carciofo è
tutto un'altro sapore. A Ramacca non c'è solo la tradizione proposta in
tavola per la sagra del carciofo, ma ci sono le idee e la passione dei
ramacchesi per il proprio territorio da scoprire, passo passo. E' qui,
che le abili cuoche desiderose di soprendere, addiruttura al dolce con
il carciofo hanno pensato. Ma questo sarà una sorpresa Il tutto,
ovviamente, accompagnato dal pane di Ramacca, dal vino rosso locale e
dalle arance siciliane. |
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Il
Violetto Ramacchese è già apprezzato nell'antica Grecia e persino dai
Romani. Di origine mediterranea, questa particolare qualità di carciofo
è amata per i suoi preziosi elementi organolettici, tanto da essere
considerata tra le piante che non potevano mancare nei pranzi
raffinati. Da prodotto fresco, a prodotto dedicato alla trasformazione,
il carciofo è tra le piante “più generose” che ci siano. Sono infatti
numerosissimi gli usi che se ne possono fare senza buttarne nemmeno una
foglia. Oltre alle caratteristiche che lo rendono un ortaggio utile per
i valori nutrizionali, il carciofo è utilizzato anche in cosmesi come
tonificante per la pelle.
Sono
ventitre anni oggi, che la Sagra del Carciofo di Ramacca permette ai
visitatori non solo di degustare prelibati piatti, di cui il Violetto è
protagonista, ma di conoscere meglio anche le sue qualità nutritive e
salutari. Mostre e convegni affronteranno tutti i temi e le
problematiche inerenti la coltivazione del carciofo in Sicilia. Ma non
solo, la Sagra di Ramacca offre una grande vetrina a tutti i prodotti
tipici della zona, dalle arance rosse all’olio, dai formaggi al miele,
oltre al pregiato pane locale che i turisti potranno acquistare.
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Rammuellah in
periodo arabo, e successivamente Gran Macchia oggi più semplicemente Ramacca, è
da sempre un curioso crocevia di d tradizioni provenienti da ogni parte della
Sicilia: ragusano, agrigentino, ennese ed etneo questi sono i principali
dialetti che si possonmo ascoltare passeggiando nel centro storico. Negli anni
sono stati molti gli appelltivi che furono dati alla cittadina catanese: “paese
dei forestieri” a “ granaio della Sicilia” grazie all'importante produzione
agricola. Oggi Ramacca è tra i centri più importanti nella coltivazione del
carciofo.
I golosi del
Violetto Ramacchese potranno nei tre giorni di festa visitare la chiesa dedicata
alla natività di Maria, accanto alla piazza centrale del paese, con l’orologio
civico che svetta sopra la torretta quadrata del campanile; e la chiesa
dell’Immacolata, con prospetto neoclassico, decorata di stucchi e di altari,
ornati delle tele ad olio della Croce, dell’Addolorata e di alcuni Santi
Cappuccini.
Per gli amanti
della cultura, il programma della Sagra prevede anche visita guidate al parco
archeologico e al museo. |
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Sulla
centralissima piazza Vittorio Emanuele verranno accolti i visitatori per il
pranzo e per la cena. Ci saranno spettacoli itineranti degli artisti di strada e
musica dal vivo ad allietare la sagra dedicata al Violetto Ramacchese.
Info -
3408505381
Località –
Ramacca provincia di Catania – centro storico
FB -
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