Approdata alla pittura da autodidatta, Lorenza Parrotta ha in sé la
magia di tempi lontani, quando ancora l’uomo dialogava con la natura e
con la parte più intima di sé. La sua spiccata sensibilità artistica le
fa affrontare temi impegnativi con una leggerezza incantevole.
La
musica pervade i suoi dipinti. Strani esseri si plasmano e plasmano
altresì il mondo circostante. La pittura è istinto fuggevole che
l’artista imprigiona e rimodella. […] Chitarre moderne si fanno
protagoniste in scenari fantastici, ma più che strumenti reali esse sono
epifanie simboliche del nostro stesso essere, della nostra anima, di un
corpo sinuoso di donna (ricordiamo ad esempio Man Ray con “Violon
d’Ingres”). Sì perché la pittura di Lorenza Parrotta è
essenzialmente surreale.
Benché
questo aspetto sia il più delle volte messo in secondo piano a favore di
una lettura più superficiale ed unicamente piacevole, il carattere
onirico delle sue pitture scaturisce da una visione interiore che riesce
a creare una piccola breccia anche nell’inconscio dello spettatore. […]”
La mostra è visitabile fino al 28 febbraio
2013 presso la galleria Studio 71 di Palermo Via Fuza n. 9 dalle 17.00
alle 20,00 compreso i festivi.
N.B. Le foto allegate possono essere
pubblicate.