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Coleman pensa solo a
mangiare e partecipa ai funerali del paese per riuscire a degustare
gratuitamente salsicce e rustici. Un giorno Padre Welsh, parroco della
comunità, trova nel lago il corpo di Thomas Hanlon che si è appena
suicidato; Valene lo aiuta a tirarlo fuori. Intanto, Coleman, solo in
casa, per dispetto distrugge tutte le statuine di Valene, gettandole nel
nuovo forno. Padre Welsh è l’unico che prova a risolvere il rapporto
conflittuale tra i due fratelli, ma i suoi consigli restano inascoltati.
Padre Welsh, depresso a causa dell’odio tra i due fratelli, e con una
scarsa autostima, scrive una lettera che consegnerà a Ragazzina durante
un commovente incontro in riva al lago prima di suicidarsi. Nella
lettera, Padre Welsh chiede ai due di andare d’accordo, avvertendoli che
il loro astio avrebbe avuto delle ripercussioni sulla sua anima. Quando
Coleman e Valene leggono la lettera, consegnata da Ragazzina, disperata
per la morte del Parroco per il quale provava un profondo affetto,
credendo che una punizione possa abbattersi su di loro in seguito al
suicidio di Padre Welsh, decidono di provare a riconciliarsi e ne deriva
una scena di confessione in cui, a turno i due fratelli ammettono i
torti che avevano segretamente commesso in passato l’uno contro l’altro,
dimenticando ogni altro peccato. Ma ne scaturiranno ulteriori scene di
lotta e distruzione. |