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Norman McLaren
Animazioni
13.09-03.11.2013
“Animazioni”
è il titolo della prima rassegna dedicata in Italia a Norman McLaren
(Stirling 1914 - Montréal 1987), pioniere dell’animazione
sperimentale e autore di culto della cinematografia d’avanguardia.
Curata da Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN ed
Elena Volpato, responsabile della Collezione di Film e Video
d'Artista
della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, la rassegna
presenta 14 tra le più importanti opere animate del regista
scozzese, naturalizzato canadese, realizzate tra il 1940 e il 1983.
McLaren inizia la sua carriera a soli diciannove anni realizzando
Seven Till Five (1933), un cortometraggio in cui descrive
un giorno di vita in una scuola d'arte. Le tecniche dell’animazione
fanno la loro comparsa due anni dopo con Camera Makes Whopee!
(1935) che, presentato in Scozia, nell’ambito di un festival
amatoriale, viene notato da John Grierson, padre del documentarismo
britannico. Dopo la guerra civile spagnola del 1936, a cui partecipa
come cineoperatore, McLaren realizza quattro film, tra cui Love on
the wing, con immagini disegnate direttamente sulla pellicola.
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Trasferitosi a New
York nel 1939, continua a sperimentare la pittura diretta su celluloide
finché nel 1941 approda al National Film Board of Canada, grazie
al cui supporto realizzerà opere fondamentali per lo sviluppo della
cinematografia d’animazione, sperimentando innumerevoli tecniche, dalla
pittura su celluloide all’animazione di carte ritagliate, dal disegno
animato alla pixillation (con l’inserimento di attori veri in sequenze
animate), dallo stop motion alle tecniche digitale.
In mostra al MAN, insieme a lavori come Boogie Doodle
(1940), Begone Dull Care (1949) o A Phantasy (1952), anche
il celebre cortometraggio Neighbours (1952), che valse a
McLaren numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al miglior
documentario. Il film, nel quale sono utilizzate persone reali per
creare effetti animati, descrive la lotta fratricida tra due vicini di
casa per accaparrarsi il fiore sbocciato sul confine tra le loro
proprietà.
Tra gli altri lavori presentati nella rassegna Blinkity Blank
(1955), un cortometraggio con immagini incise direttamente sulla
pellicola, racconta il conflitto di un uccello con la sua gabbia, mentre
in Chairy Tale (1957), un’animazione di oggetti e
persone musicata da Ravi Shankar, il conflitto è tra un uomo e la sua
sedia. |
Ancora in mostra, Le Merle (1958), un corto basato
su una vecchia canzone franco-canadese, che narra la storia di un merlo che con
l’avanzare dei versi della canzone perde le parti del corpo per ricomporsi
continuamente in nuove immagini.
Tra i lavori degli anni Sessanta presentati nella rassegna, Lines-Horizontal
(1961) e Mosaic (1965), sono il secondo e terzo di una serie di tre
cortometraggi prodotti in collaborazione con Evelin Lambart. New York
Lightboard Record (1961) riprende la reazione dei cittadini newyorkesi
mentre osservano un annuncio luminoso a Times Square, mentre Pas de Deux
(1967) è un video in bianco e nero, con protagonisti i ballerini Margaret
Mercier e Vincent Warren, dove l’intreccio di musica e danza ricrea un effetto
grafico, quasi stroboscopico, grazie all’utilizzo delle tecniche di slow-motion.
A rappresentare la produzione tarda di McLaren il pluripremiato Synchromy
(1971), dove musica e immagini dialogano in perfetta sincronia, sfruttando il
potenziale informatico e le nuove tecniche ottiche, e ancora Animated
Motion 5 (1978), realizzato in collaborazione con Grant Munro, e
Narcissus, cortometraggio musicale del 1983, l’ultimo realizzato per il
National Film Board of Canada. |
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Informazioni e prenotazioni:
MAN_Museo d'arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro - tel +39.0784.252110
Orari: 10:00 - 13:00/15:00 - 19:00 (Lunedì chiuso)
Biglietteria:
Intero 3,00 euro
Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni)
Gratuito under 18 e over 60
Gratuito ultime domeniche del mese
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