|
Un viaggio
nella Urbs Sanguinum: NarteA in scena con “Pietas – Tra sangue,
reliquie e ragù” e “Januaria – Una notte al Museo”
In
occasione della ricorrenza del Santo Patrono, domenica 15 e giovedì 19
settembre 2013 (rispettivamente ore 10:30 e 19:00) NarteA inaugura la
nuova stagione con due visite teatralizzate, una con "scarpetta
di ragù" l'altra con degustazione di vino finale.
Nel suo Voyage dans le royaume de
Naples, un turista del passato definì la città di Napoli come
“Urbs Sanguinum”, ossia la “Città dei Sangui”: nella descrizione
della sua visita, Jean-Jacques Bouchard restò completamente stupefatto
nel vedere che Napoli possedesse circa tremila reliquie di martiri
cristiani, gelosamente custodite all'interno di conventi o residenze
private. |
|
|
Nella conoscenza collettiva, però, il
miracolo dello scioglimento del sangue è tutt'oggi identificato
esclusivamente con San Gennaro, malgrado siano tanti i santi che
compivano/compiono il “rituale” del prodigio.
L’Associazione Culturale NarteA
inaugura la nuova stagione di visite guidate teatralizzate
portando alla luce il fascino, i segreti, i misteri della città
partenopea e il sangue dei suoi martiri con lo scopo di "far scorrere
Napoli nelle vene del mondo".
Domenica 15 settembre 2013, in
prima assoluta andrà in scena l’itinerario “Pietas – Tra
sangue, reliquie e ragù” – inizio alle ore 10:30,
prenotazione obbligatoria ai numeri
339.7020849 e
334.6227785, costo € 10,00 –, una visita guidata
teatralizzata rivolta alla pietas del popolo partenopeo verso la
storia del miracolo dello scioglimento del sangue, solitamente
attribuito soltanto al Santo Patrono, e dei tanti altri santi, martiri e
asceti, caduti lentamente nell’oblio, sottolineando quanto questo
fortissimo sentimento di devozione dei napoletani sia, nei secoli,
diventato quasi un carattere distintivo. Questo percorso propone una
passeggiata alla scoperta delle numerose reliquie dei martiri cristiani
connessa alle profonda devozione partenopea non solo ai Santi, ai
prodigi di sangue e manna, alle migliaia di reliquie disseminate fra le
centinaia di chiese, alle “capuzzelle”, ma anche a Maradona e al Ragù,
sempre preparato con “religiosa” precisione.
In veste storica, gli attori Antimo
Casertano e Marianita Carfora si alterneranno alla guida di
Alessia Zorzenon per condurre gli ospiti nei luoghi principali in
cui sono conservate le reliquie dei santi. La partenza è prevista
dal Duomo, così da ammirare non solo la bellezza del sito ma
“conoscendo” anche il Santo Patrono della città. La visita proseguirà
verso al Chiesa dei Girolamini e la chiesa francescana di San Lorenzo
Maggiore, in cui è conservata l’ampolla di sangue dell’omonimo santo. |
Impossibile
mancare l’incontro con la suggestiva chiesa di San Gregorio Armeno, in cui sono
conservate un gran numero di santi reliquie tra cui il corpo e il sangue di
santa Patrizia. Di seguito si approderà nella maestosa chiesa di Santa Chiara e
nella “poco nota” Chiesa di Santa Maria della Mercede a Majella, prima di
concludere la visita con una caratteristica “scarpetta di ragù”
presso il ristorante Tandem di Napoli.
La
ricorrenza del Santo Patrono rappresenta un’occasione particolare per
contemplare la figura emblematica di un uomo che racchiude in sé una lunghissima
storia, punteggiata di fatti spesso in bilico tra credo e superstizione, fede e
agnosticismo, passione e scetticismo. Giovedì 19 settembre 2013, in
collaborazione con il Museo del Tesoro di San Gennaro, l'Associazione
Culturale NarteA accende i riflettori con “Januaria – Una notte al
Museo del Tesoro di San Gennaro": nel giorno stesso della celebrazione
di San Gennaro, a partire dalle ore 19:00 – prenotazione obbligatoria
ai numeri
339.7020849 e
334.6227785, costo € 15,00 a persona – il museo aprirà le sue porte
per questa esclusiva visita guidata teatralizzata che, con la guida di Matteo
Borriello e l’interpretazione degli attori Antimo Casertano e
Federica Altamura, si mostrerà il meraviglioso Museo del Tesoro di San
Gennaro – sito in via Duomo n° 149 – raccontando le principali vicende legate al
Santo Patrono della città di Napoli. Non tutti sanno che Gennaro non è il
“vero” nome, che invece non ci è pervenuto, ossia è il gentilizio corrispondente
al nostro odierno cognome: Gennaro appartenne alla gens Ianuaria, per
questo era chiamato Ianuarius, “consacrato al dio Ianus”. |
|
Per
l’occasione, il Museo offrirà la possibilità di accedere ad alcuni ambienti che
sono raramente aperti al pubblico, dove i visitatori saranno portati a
intraprendere un vero e proprio viaggio nella Napoli dell’arte, della cultura e
soprattutto della tradizione, allacciata alle credenze popolari e
all’esternazione della fede. Alla fine della visita, ricordando il Sangue del
Patrono, sarà offerta una degustazione di Falerno del Massico Rosso
DOC dall'Azienda Vinicola Nugnes, una delle realtà
vitivinicole più dinamiche e interessanti del comprensorio del Massico.
|
|