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Sabato 26 GENNAIO 2013
- h 18,00
Viaggio alla
scoperta della Danza Orientale
Incontro
d’approfondimento sulla storia della danza del ventre, accompagnato da
un video di presentazione e da esibizioni dal vivo
Sabato 26 gennaio la
Cooperativa sociale Sire, l’Associazione Palazzo Venezia
Napoli e la dottoressa Chiara Pezzuti - con le allieve
- vi invitano a partecipare ad un evento all’insegna della cultura,
della danza e della musica in uno dei luoghi più suggestivi del centro
storico di Napoli, con la scoperta dei suoi affascinanti spazi. Il sito,
che è stato per circa quattrocento anni sede dell’ambasciata veneta nel
Regno di Napoli, accoglierà i partecipanti con la sua scenografica
loggia, la Casina Pompeiana ed il suo splendido e storico
giardino pensile.
La danza del ventre:
una danza millenaria, la sua storia, la sua
evoluzione, da danza rituale per la fertilità a fenomeno di
spettacolo, dai costumi variopinti delle zingare gawazi al più succinto
"due pezzi" con ventre scoperto: questa è la danza del ventre. Come si è
arrivato a ciò? |
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Esotiche immagini
orientaliste hanno affascinato per secoli l'immaginario collettivo
europeo dando origine a luoghi comuni spesso molto distanti dalla
vera essenza della danza orientale, che, attraverso questo
seminario, sarà - è il caso di dirlo - pian piano "svelata"! A seguire,
l'esibizione dal vivo dell'insegnante Chiara Pezzuti e
delle sue allieve in cui saranno riproposti alcuni tra i
principali stili: dal RaqsSharqi classico egiziano alla
danza col velo, dal popolare Saidi (danza col bastone) al
RaqsShamadan (danza con le candele), dal Raqs al Sayf (danza
con la spada) al vivacissimo Khaliji.
E’OBBLIGATORIO
PRENOTARE ENTRO IL GIORNO PRIMA: PER MOTIVI ORGANIZZATIVI E’IMPORTANTE
ATTENERSI A QUESTA REGOLA
Appuntamento
h
18:00 in via Benedetto Croce, 19
Quota
partecipazione:
€ 10,00
Info e
prenotazioni:
081/6336763-3922863436-cultura@sirecoop.it–
www.sirecoop.it |
domenica 27
gennaio 2012
il
cimitero delle capuzzelle
visita
all’antico ossario napoletano delle fontanelle
Il percorso si svolgerà
nell’antico ossario sito nel cuore del Rione Sanità, nella zona
scelta per la necropoli pagana e più tardi per i cimiteri cristiani.
Il sito conserva da almeno quattro secoli i resti di chi non si poteva
permettere una degna sepoltura e delle vittime delle grandi epidemie che
hanno più volte colpito la città. In quest'area erano dislocate numerose cave
di tufo, utilizzate fino al 1600, per reperire il materiale costruttivo. Lo
spazio delle cave di tufo fu usato a partire dal 1656, anno della peste,
flagello che provocò almeno trecentomila morti, fino all'epidemia di colera
del 1836. A tali resti si aggiunsero anche le ossa provenienti dalle cosiddette
“terresante” (le sepolture delle chiese bonificate dopo il decennio
francese). Il canonico Andrea De Jorio
racconta che verso la fine del Settecento tutti quelli che avevano i mezzi
lasciavano disposizioni per farsi seppellire nelle chiese. Qui però spesso non
vi era più spazio sufficiente, accadeva, allora, che i becchini ponevano i
defunti in una delle tante cave di tufo. Tuttavia, in seguito alla improvvisa
inondazione di una di queste gallerie, i resti vennero trascinati all'aperto,
allora le ossa furono ricomposte nelle grotte ed il luogo restò destinato ad
ossario della città. |
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Oggi si possono contare
40.000 resti, ma si dice che sotto l'attuale piano di calpestio vi siano
compresse ossa per almeno quattro metri di profondità, ordinatamente disposte,
all'epoca, da becchini specializzati. Alla fine della visita, i
partecipanti saranno premiati dagli operatori dell’associazione con un dono
goloso.
L’appuntamento
è alle ore 11:00
presso ingresso chiesa Santa Maria della Sanità
(o di San Vincenzo) –
p.zza Sanità,
Napoli
La prenotazione
è obbligatoria e va
effettuata entro il giorno precedente la visita. E’ previsto un
contributo organizzativo
info e
prenotazioni:
081/6336763 - 392 2863436 -
cultura@sirecoop.it –
www.sirecoop.it
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