|
“Nell’antro del mito” alza il sipario al Tunnel Borbonico di
Napoli
Domenica 24 novembre
2013 (ore 19:30 e 21:00) in prima assoluta nella cornice del Tunnel
Borbonico di Napoli va in scena lo spettacolo “Nell’antro del mito -
Eterni racconti di Eros e Thanatos”. Prenotazione obbligatoria,
ingresso in vico del Grottone.
Nelle grotte di tufo giallo del Tunnel Borbonico si accendono i
riflettori per la prima di un nuovo spettacolo: domenica 24
novembre 2013 – con due orari a disposizione alle ore 19:30 e ore
21:00, entrata in vico del Grottone n°4, seconda traversa a sinistra
salendo da piazza del Plebiscito via Gennaro Serra – andrà in scena
il mito greco “Nell’antro del mito - Eterni racconti di Eros e
Thanatos”, un originale lavoro proposto dall’entourage di
professionisti napoletani Livia Bertè, Stefano Ferraro e
Valerio Gargiulo. Prenotazione obbligatoria ai numeri
081.7645808 o 366.2484151. Costo spettacolo euro 15,00 a persona.
Il biglietto è comprensivo di “percorso standard”, ossia la
passeggiata storica per visitare il Tunnel entro la fine dell’anno. |
|
|
Un
viaggio in un mondo remoto ma eternamente infinito: l'immortalità del
Mito, con il suo illimitato patrimonio di simboli, immagini e personaggi
emblematici, si materializza come per magia sul palcoscenico del Tunnel
Borbonico voluto da Ferdinando II nel 1853. L’immortalità della storia,
invece, diviene testimonianza di un tempo arcaico in cui la Natura era
Tempio del Divino ed ogni sua manifestazione era simbolo. Racconti
antichi, enigmatici e senza epoche. “Nell'antro del Mito – Eterni
racconti di Eros e Thanathos” vuole trasportare gli spettatori in un
percorso misto di classicismo, letteratura e musica, attraverso
l’interpretazione di tre protagonisti, Livia Bertè, Stefano Ferraro
e Valerio Gargiulo, che daranno voce e anima al racconto
greco, reso ulteriormente affascinante dal set cavernoso della “Napoli
di sotto”. |
Più di
duemila anni fa, alla luce fioca delle stelle o di un falò, una voce raccontava
di come Orfeo discese nell’Ade per salvare il proprio Amore, di
come l’Arte trionfasse sulla malia del tempo. Voci di un Mostro che abitava in
una prigione, senza porte e sbarre, mentre un Eroe arrischiava a porre fine alle
sue pene. Si rievocava di un bellissimo ragazzo che amava solo se stesso e di
una ninfa che divenne solo Eco dei suoi passi. Storie eterne. Storie di uomini,
sempre medesimi, senza kronos.
Intervalli
musicali catapulteranno gli spettatori in un mondo altro, lontano dai nostri
giorni, come se anche soltanto un breve momento si potesse restare sospesi
altrove rispetto alla quotidianità del nostro tempo e alla frenetica “Napoli di
sopra”. |
|
Il Tunnel
Borbonico si presenta come chiave scenografica dell’opera proprio per la sua
semplice bellezza: commissionato ad uso di viadotto militare sotterraneo di metà
Ottocento all’architetto Enrico Alvino, si interseca all’impianto preesistente
di cisterne cinque-seicentesche, per essere adoperato dai cittadini come
ricovero bellico durante la II Guerra Mondiale e, infine, come deposito
giudiziale. Riportato alla luce e aperto al pubblico dai geologi Gianluca Minin
ed Enzo de Luzio, il Tunnel è uno spazio perfetto con il suo dedalo di cunicoli
ed ampie cisterne sotterranee che riescono ad accendere l’immaginazione in un
tempo antico, lontano dalla realtà.
Ufficio
Stampa Annacarla Tredici ph. 333.95.13.421 email.
annacarlatredici@gmail.com
Evento Facebook
:
https://www.facebook.com/events/608002152590504/?fref=ts
|
|