Che sia la mano e il tocco leggiadro
dell’artista a imprimere la tela! Ma questo dipende solo ed
esclusivamente da noi. I grandi amori, infatti, possono lasciare anche
grandi ferite. Dobbiamo sempre ricordare che siamo noi a dare
significato alle cose che ci accadono – siamo noi a vedere “ciò che
vogliamo vedere” di esse –, siamo noi che organizziamo il nostro mondo
interno. Il materiale è lì ma siamo noi che gli diamo il “significato”.
Ho cercato di arrivare ad una radice
comune a Noi tutti, ricordando sempre a me stessa che molti
inconvenienti che incontriamo sul cammino in fondo “sono errori di danza
e non la danza stessa”. Il Libro contiene una serie di racconti
metafisici. Il mio racconto, a metà-fisico, non è un mero filo
conduttore tra di essi.
Gli autori selezionati – da Herman Hesse a
Jodorowsky, da Rumi a Steiner, fino ad arrivare a Silo, il mio Maestro –
sono quelli che mi hanno accompagnata nel cammino, ed io parlo
attraverso loro. Dunque, lascio parlare loro come fossero la mia stessa
voce.
Non è un libro da leggere tutto d’un
fiato. È una raccolta. Vale la pena lasciarsi trasportare, magari prima
di dormire, nell’atmosfera di uno dei tanti racconti e lasciare che la
coscienza elabori. Procurate di avere carta e penna sul comodino. Sono
sicura sorgeranno storie o intuizioni che nemmeno
immaginate! Buona lettura e… in bocca all’Aquila!». Antonia Esposito
La vendita de Il Libro Ovale
finanzierà l’apertura di un nuovo “Parco di Studio e Riflessione” in
Campania. |