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Titolo:
Il Peccato quando le case erano chiuse
Data: Sabato
12 Gennaio 2013 ore 17:00
Organizzato da: Associazione
culturale Insolitaguida
Info: 338 965 22 88
Sito web:
www.insolitaguida.it
Pagina web del'evento e foto:
https://www.insolitaguida.it/case_chiuse_napoli.html
Un tuffo nella
Napoli prima della Legge Merlin per rivivere le atmosfere, gli ambienti,
le curiosità gli aneddoti del mestiere più antico del mondo, con tanto
di visita in una ex casa chiusa.
Lo
chiamano il
mestiere più antico del mondo,
condannato dalla morale, demonizzato ma tollerato dai governi. La
professione della prostituzione ha attraversato la storia della civiltà:
nell’antica Roma c’erano i lupanari, nell’Italia del dopoguerra le case
chiuse, abolite dalla Legge Merlin del 1958. Ed è proprio al mondo delle
case di tolleranza che
l’associazione culturale Insolitaguida
ha deciso di dedicare un nuovo percorso,
all’insegna della curiosità,
intitolato: Il Peccato: quando le
case erano … “chiuse”.
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Una
passeggiata narrata per
riportare alla luce un mondo che appartiene al
passato ed al nostro costume
sociale. Hanno tanto da raccontare,
le case chiuse, che hanno accolto tra le loro mura peccaminose uomini di
ogni genere, portatori ognuno di una propria storia personale.
L’itinerario proposto farà ripercorrere
i luoghi più significativi di Napoli,
in cui le donne della dolce vita si intrattenevano con i loro clienti,
grazie ad una ricostruzione meticolosa basata su testi storici e
testimonianze del popolo, curata dalla dott.ssa Luigia Salino.
Asse principale
del percorso sarà la centralissima via Chiaia, in passato centro di
eleganti e ricercate case di tolleranza, vicine e del tutto contrapposte
a quelle, scadenti ed improvvisate, che pullulavano nella confinante
zona dei Quartieri Spagnoli. Sarà interessante il confronto tra due modi
diversi di “offrire il piacere”.
Prima tappa,
“Il Monferrante”, ovvero il locale per soli uomini più frequentato a
Napoli prima dell’avvento della legge Merlin. |
Nelle vicinanze, tra
l’altro, si trovava una casa d’appuntamenti alquanto
innovativa in fatto di pubblicità: la sua maitresse,
infatti, al fine di incrementare gli affari, era solita
dare informazioni telefoniche molto dettagliate e
fantasiose sulle attrazioni della casa: quasi un moderno
telefono erotico.
Il momento più importante
dell’itinerario si preannuncia essere la visita ad
alcuni ambienti dello storico Casino di Salita Sant’Anna
di Palazzo, detto anche “La Suprema”, la più rinomata
casa d’appuntamenti della città, attualmente sede di un
lussuosissimo hotel.
Le stanze della casa prendevano il nome
dalle “professioniste”
che le utilizzavano per i loro incontri, segreti ed
appassionati, con i clienti: Mimì do' Vesuvio, Anastasia
a' friulana, Nanninella a' spagnola, Dorina da Sorrento,
di cui si racconteranno vicissitudini e aneddoti.
La passeggiata sarà intervallata da
simpatiche storie,
come quello sulla casa delle “tre vecchierelle”, e
ricordi malinconici; non mancheranno cenni alle regole
che vigevano all’interno delle case e curiosità sulle
lavoratrici e maitresse più esuberanti; il tutto per
rievocare una realtà tanto nascosta quanto legata alla
città di Napoli. |
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A concludere la passeggiata
una
vera chicca per gli amanti dei documenti:
una breve lettera scritta da un
famoso personaggio legato a
Napoli,
il quale, per pagarsi gli studi, lavorò in una casa
chiusa. Mistero sul suo nome, che sarà svelato solo a
chi prenderà parte alla passeggiata narrata.
Si ricorda che per prendere parte al tour
(contributo di 6 € a persona, previsti sconti per cral e
studenti ed over 65)
occorre prenotarsi
ed è possibile farlo telefonicamente al 338 965 22 88
oppure on-line sul sito
www.insolitaguida.it, dove è possibile trovare
ulteriori informazioni e curiosità.
Inoltre per CRAL, Tour
Operator, Agenzie, gruppi ( piccoli o grandi) è sempre
possibile organizzare un appuntamento privato,
concordando giorno e ora. |
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