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L’ASSOCIAZIONE NARTEA ACCENDE I RIFLETTORI
NELLA CORNICE DEL PIO MONTE DELLA MISERICORDIA: IN SCENA “CAPTIVI”
Per la prima volta la visita guidata
teatralizzata dell’Associazione Culturale NarteA nella straordinaria
cornice del Pio Monte della Misericordia
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2013,
l’Associazione Culturale NarteA e l’istituzione del Pio Monte della
Misericordia offriranno la straordinaria opportunità di partecipare per
la prima volta in assoluto alla visita guidata teatralizzata
“Captivi”, presso Pio Monte della Misericordia, una delle più
importanti e antiche istituzioni benefiche napoletane, d’ispirazione
cattolica, nata per l’esercizio delle opere di misericordia
corporale, che nasconde al suo interno l’elegante chiesa barocca
progettata dal regio architetto Francesco Antonio Picchiatti,
dove si possono ammirare la grande tela del Caravaggio, altri
capolavori di pittura e scultura tra le più alte testimonianze del
naturalismo napoletano e l’esposizione degli antichi argenti e le arti
applicate di collezioni private. |
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La conferenza stampa di presentazione
dell’iniziativa si terrà il giorno 21 marzo 2013, ore
12:00, presso Pio Monte della Misericordia. Partecipano: Fabio
Pignatelli, Governatore al Patrimonio Mobiliare Storico Artistico
Arch. della Leonessa, Conte Gianpaolo Leonetti, Soprintendente
del Pio Monte della Misericordia, Mariano Penza, vicepresidente
dell’Associazione Culturale NarteA e Febo Quercia, direttore
artistico dell’Associazione Culturale NarteA, autore della pièce
teatrale Captivi.
L’evento prevede una descrizione della
storia e delle opere del Pio Monte della Misericordia, con l’esperta
guida di Alessia Zorzenon, in congiunta alla singolare visita
teatralizzata (format esclusivo di NarteA, registrazione S.I.A.E.),
attraverso l’interpretazione di una opera “teatralizzata”, recitata
dagli attori professionisti Raffaele Ausiello, Serena Pisa e
Antimo Casertano. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con
l’istituzione del Pio Monte della Misericordia, ha lo scopo di
catapultare i visitatori in un lontano momento storico, colmo di
opere…artistiche e caritatevoli. |
Per molti secoli, i mari del Mediterraneo
furono palcoscenici dei saccheggi più crudeli: Napoli non sfuggì al suo
destino, smarrendo opere e anime. Durante queste
incursioni in Italia meridionale, i napoletani furono maggiormente
esposti al pericolo di essere predati e catturati dai Turchi. All'epoca,
questi corsari-predoni fondavano la loro economia sul commercio e il
riscatto dei catturati: questi venivano “offerti” sulle piazze marittime
africane e, in attesa del pagamento di un riscatto, erano costretti a
vivere lunghi periodi di prigionia in condizioni disumane. Una
delle opere di misericordia per cui il Pio Monte fu attivamente
impegnato sin dai primi anni della sua istituzione, fu proprio
l’Opera della Redentione dei Captivi: ossia la liberazione
degli schiavi cristiani dalle mani degli infedeli. |
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Una storia architettata sulle vicende storiche
napoletane, fortemente intessuta sulla profondità dei sentimenti umani:
attraverso questa particolare pièce teatrale itinerante, inoltre, si
riveleranno al pubblico le suggestive sale dell’appartamento storico,
che custodiscono la preziosa Quadreria con il considerevole nucleo di
dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, artista del secolo ‘700
napoletano, le altre opere di insigni pittori italiani e stranieri dal
Cinquecento all’Ottocento, tra cui Ribera,
Giordano, Pitloo, Stanzione, Vaccaro, Francanzano, Santafede, van Somer.
Sarà
possibile partecipare alle visite del 23 e 24 marzo, con due turni a
disposizione (10:30 e 12:00), solo prenotando ai numeri 339.7020849 -
334.6227785. L’appuntamento è fissato un quarto d’ora prima dell’inizio
del turno scelto alla biglietteria presso Pio Monte della Misericordia,
con il costo di € 15,00 a persona. Per la stampa è necessario
accreditarsi mandando una mail a:
annacarla.tredici@nartea.com
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