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Il Museo etnografico, considerato uno dei
migliori in Italia nel suo genere, tracciava una biografia collettiva
della civiltà contadina e artigiana dell’ex Contea di Modica, attraverso
il recupero di strumenti di lavoro e la ricostruzione di botteghe
tradizionali, dando voce così a quella storia delle classi subalterne
che scontava il difetto di fonti scritte. Il testo è impreziosito, tra
l'altro, da fotografie d'epoca, ritagli di giornale, schizzi e appunti
grafici inediti che illustrano il metodo di lavoro e il "work in
progress" dell'allestimento.
La pubblicazione della Dormiente -
dedicata alla memoria dei cofondatori Raffaele Galazzo, Duccio Belgiorno,
Giorgio Buscema, Nannino Ragusa, Nunziata Monaco - rende giustizia al
lavoro svolto dall’Associazione “S. A. Guastella”, ideatrice del Museo e
proprietaria dei beni custoditi al suo interno, contrastando in tal modo
«il silenzio delle dimenticanze culturali». “Oggetti senza gloria”,
superando le recenti polemiche legate alla marginalità dell’Associazione
“S. A. Guastella” nei programmi di gestione museale dell'Amministrazione
comunale, lancia un appello alle nuove generazioni affinché si facciano
«scudieri responsabili delle proprie tradizioni» e auspica il rilancio
del Museo (chiuso dal 2005 per lavori di restauro dell’edificio che lo
ospita) e dell'Associazione con l'ammissione di nuove energie e con il
relativo adeguamento dello Statuto.
Grazia Dormiente, etnoantropologa,
presidente dell’Associazione “G. La Pira - Spes contra spem”, direttore
culturale del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, è autrice di
sillogi poetiche e saggi storici e letterari. |