Oltre a Paul De Haan,
anche Novella Bellora si cimenta nella rappresentazione
della natura morta ma con uno stile differente, il cui
dinamismo è dato da una ricerca formale piuttosto che
luministica.
L’essenza innovativa è
anticipata da Mirko Cervini, la cui audacia
d’interpretazione, lo conduce verso gli ambiziosi
orizzonti artistici del futuro. Uno sguardo al domani è
rivolto anche dall’artista Giuseppe Scoccimarro,
dall’esperienza internazionale.
Efficace l’impeto grafico
della pittrice e scrittrice Buci Sopelsa, che catalizza
l’attenzione con il suo stile appassionato, in antitesi
con la levigatezza segnica di Poetisma.
La straordinarietà
cromatica dell’universo faunistico è ritratta dalle
sapienti mani di Maria Dudina ed enfatizzata dalla
pittura digitale di Orsola Fabozzi.
Giulia De Serio propone,
invece, la sua indagine artistica dedicata ad una
originale poetica della forma. Sorprendono, infine, il
linguaggio particolarmente ironico di Raffaello Giunti e
Nadia Marina Conti, valorizzato da una lettura ludica. |