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Ai tre vincitori
verranno affiancate le opere degli artisti che hanno ottenuto i
diversi riconoscimenti in palio: Silvia
Celeste Calcagno, Chiara Camoni, Jane King, Stela Ivanova, Tony Lattimer,
Liv Brita Malnes, Graciela Olio, Zhao PingPing, Paolo Polloniato, Sophie
Ronse, Cheung Shing Tsang. Mattia Vernocchi.
Tutte le opere offrono
uno spaccato internazionale sull’arte ceramica contemporanea. Un viaggio
volto all’esplorazione delle poetiche e dei linguaggi degli artisti di
oggi che si confrontano, sempre più spesso, sui temi dell’attualità,
della riflessione sociale e antropologica, attraverso la tecnica
ceramica e l’installazione.
“L’opera ceramica è
ormai considerata scultura a tutti gli effetti ed è superata ed obsoleta
la diatriba delle arti minori o dell’alto artigianato.
– spiega Claudia Casali, direttrice del MIC -
Le opere qui presentate lo dimostrano nella loro straordinaria portata e
nella loro studiata complessità, ricercata iconografia, poetica
riflessiva”.
Il Concorso faentino,
istituito nel 1932, con una parentesi dovuta alla seconda guerra
mondiale, negli anni ha visto straordinari interpreti della storia
dell’arte come partecipanti: da Leoncillo Leonardi ad Angelo Biancini,
da Guido Gambone a Fausto Melotti, da Pietro Melandri a Carlo Zauli, a
Eduard Chapallaz e a Sueharu Fukami. Anche questa edizione ha dimostrato
di essere all’altezza. |