Dal 10 ottobre al 30
novembre sarà esposta nella sede di Milano della Galleria Centro
Steccata una mostra dedicata al Maestro Wal (Walter Guidobaldi) dal
titolo "Wal ovvero il rinnovabile mistero della stupefazione"
accompagnata dalla presentazione del catalogo curato dal Prof. Luciano
Caprile.
Una selezione di sculture, dipinti e disegni che caratterizzano la sua
ricerca dagli anni Ottanta a oggi; dalle prove in ambito fumettistico
che sfociano nell'adesione al gruppo dei "Nuovi-nuovi" di Renato
Barilli, ai futuristici vortici delle "api", un turbine di gesti e di
segni che si placheranno nell'astrazione geometrica che dal 1987 va a
occupare il corpo stilizzato di animali ritagliati nel legno. Mentre a
partire dal 1990 avviene l'ultima e decisiva rivoluzione creativa: entra
in scena quel "putto" che diventa il protagonista assoluto delle sue
opere e che conquista il ruolo principale nell'attuale esposizione.
Afferma in proposito Renato Badili: "Wal trova che è giunta l'ora di
dare corda, anzi fiato, aria a quel protagonista capriccioso e imperioso
che lo assedia fin dall'inizio, anche se finora non si è mai mostrato
allo scoperto: un patto pretenzioso, irriverente, malizioso, ma nello
stesso tempo tanto dolce e paffutello come si conviene a ogni bambino".
Il putto è protagonista nelle tele, nei disegni, negli acquerelli ma
soprattutto nelle sculture realizzate prevalentemente in terracotta
smaltata ( ma anche risolte in bronzo e in vetroresina); questa è una
felice sorpresa per gli adulti che si trovano al cospetto di simili
interpreti che rappresentano "il nostalgico passato dell'infanzia, di
ciò che si poteva impunemente fare o pensare", come scrive Luciano
Caprile nel suo saggio in catalogo. |
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