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Nelle opere in mostra
troviamo quindi linee precise e taglienti ma che fanno vibrare la tela,
o ancora, bianchi e neri che si fondono con eleganza a creare la
profondità e intrigano lo sguardo in un gioco senza fine.
Venticinque gli
artisti in mostra che saranno distribuiti nelle due sale della galleria
con questa distinzione:
la ragione:
le varie declinazioni della ricerca astratto geometrica, dalle premesse
costruttiviste fino alle ricerche nell’ambito della percezione visiva
con Pavel Mansurov, Arturo Bonfanti, Jean Gorin,
Günter
Fruhtrunk, Giuliano Barbanti, Franco Grignani, Jon Groom, Marcello
Morandini, Carlo Nangeroni, Luc Peire, Toni Costa;
la passione:
dalle ricerche segniche di un astrattismo geometrico con valenze
naturalistiche per arrivare alle più recenti declinazioni post
concettuali di recupero della pittura con Henri Michaux, Victor Pasmore,
Bruno Pulga, André Marfaing, Lee Ufan, Giuseppe Maraniello, Arcangelo,
Paolo Icaro, Luca Caccioni, Luca Serra, Leonardo Genovese, Franco
Massanova, Ronnie Cutrone, Tullio Pericoli. |