|
790 anni sti storia
ed emozioni. Torna in scena il Presepe di Greccio
Unico e inimitabile,
il primo presepe al mondo spegne 790 candeline. Nel lontano 1223 San
Francesco, dopo un viaggio in Palestina, decise di ricostruire con
persone e animali del tempo le scene della Natività di Betlemme: e così
il frate di Assisi e il nobile signore di Greccio Giovanni Velita
realizzarono la rievocazione della nascita di Gesù, ovvero il primo
presepe della storia, che nei secoli successivi è stato replicato in
tutte le case del mondo.
Ogni anno, come per
magia, questo borgo in provincia di Rieti rinnova la tradizione e fa
rivivere più di ogni altro luogo l’atmosfera del Natale: ma il 790esimo
anniversario andava celebrato a dovere, e così l’edizione 2013-2014 si
annuncia ancora più straordinaria del solito. Il 24, 26 e 28 dicembre, e
ancora il 1, 4, 5 e 6 gennaio, i visitatori provenienti da ogni parte
d’Italia potranno ammirare la sceneggiatura rivisitata, ascoltare le
nuove musiche e lasciarsi incantare dal rinnovato e spettacolare
impianto di luci; a fare il resto sarà la consueta bellezza del luogo,
la sua natura incontaminata, la fedeltà delle scene e dei costumi, la
bravura e la devozione degli interpreti. Ma il ricco programma prevede
anche mostre fotografiche, convegni, esposizioni di presepi artistici,
mostre di pittura e gli immancabili mercatini natalizi; per il 24
dicembre, inoltre, è prevista la stampa di cartoline speciali con
annullo postale filatelico. |
|
|
Il Presepe di Greccio
costituisce un momento di profonda fede cristiana e allo stesso tempo
uno spettacolo unico al mondo. C’è infatti un filo indelebile che lega
questo luogo a Betlemme: in Palestina si operò il mistero della divina
incarnazione di Gesù, mentre a Greccio ebbe inizio, in forma del tutto
nuova, la sua mistica rievocazione.
Per la prima volta l'organnizzazione
del Presepe di Greccio andrà a Betlemme il 21 dicembre per portare in
scena la rappresentazione.
Ancora oggi, la
celebrazione si snoda attraverso sei quadri viventi, dalla vita dei
francescani in queste zone all'accoglienza da parte di papa Onorio III
della Regola scritta da Francesco, dall'autorizzazione concessa dal
Santo Padre per la realizzazione del presepe fino al giorno in cui
Greccio si trasformò in Betlemme.
Raggiungere questo
borgo che sorge nella parte occidentale della provincia di Rieti, a 705
metri di altezza alla sinistra del fiume Velino, diventa anche occasione
per scoprire un luogo magico, edificato su speroni di roccia in una
posizione che sembra impossibile. Un paese circondato da stupendi boschi
di querce ed elci, dove è possibile visitare la “Cappelletta” che sorge
nel luogo in cui San Francesco si ritirava in preghiera in una capanna
protetta da due piante di carpino. |
A circa 2 km dal borgo di
Greccio, arroccato sulla roccia di un costone boscoso, come un nido di aquila,
si erge maestoso il Santuario del Presepe, uno dei monumenti più importanti
della storia del francescanesimo: è qui che Francesco, nella notte del Natale
del 1223, rappresentò con personaggi viventi la natività. L'antico borgo
medievale, invece, conserva parte della pavimentazione del vecchio castello e
tre delle sei torri di cui la maggiore trasformata nel XVII° secolo in torre
campanaria. Meritano una visita la chiesa parrocchiale dedicata a San Michele
Arcangelo, la chiesa di S. Maria del Giglio e la sua diruta, oggi restaurata e
destinata a Museo Internazionale del Presepio.
Scheda
Luogo – Greccio
(RI)
Data – 24, 26 e
28 dicembre, e ancora il 1, 4, 5 e 6 gennaio
Costo – non vi è
costo d’entrata
Info -
3408505381 |
|
|